È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Tragedia di Vittoria, eseguite le autopsie. Piccoli segnali di speranza per Kemal e Omaima
25 Giu 2024 17:16
Piccoli segnali di speranza dalle condizioni del padre Kemal, 57 anni e della figlia minore Omaima, 19 anni, arsi vivi assieme al resto della famiglia, dal figlio trentenne Wajdi lo scorso 13 giugno. Questa mattina, intanto è stato conferito l’incarico per effettuare l’esame autoptico sui corpi delle vittime, la mamma Mariam 55 anni e la sorella Samah, 34 anni che sono morte a poche ore dal fatto. Il medico legale incaricato dal sostituto procuratore presso la Procura di Ragusa, Martina Dall’Amico, è il dottor Giuseppe Algieri, mentre la difesa, di Wajdi, assunta d’ufficio dall’avvocato Giovanni Ascone, ha nominato, come consulente, il medico legale Giuseppe Iuvara.
Le autopsie
Dopo l’affidamento dell’incarico, l’avvio dell’esame presso la camera mortuaria del cimitero di Vittoria dove è giunto anche il corpo della giovane Samah, deceduta a Catania. Era stata trasferita lì, già in condizioni disperate con oltre il 70 per cento del corpo devastato dalle fiamme; la madre era deceduta a Vittoria dopo qualche ora dal drammatico evento, all’ospedale di Vittoria. L’autopsia, dovrà anche accertare la presenza di eventuali tracce del liquido infiammabile con il quale il giovane avrebbe appiccato l’incendio. L’unica sorella rimasta illesa, perché impegnata con gli studi universitari fuori regione, è rappresentata dall’avvocato Italo Alia. Il termine per la consegna degli esiti dell’autopsia è stato fissato in novanta giorni.
Al termine degli accertamenti e rilievi autoptici, le salme verranno consegnate alla famiglia. A quanto è dato sapere, il consolato Tunisino si farà carico di sostenere le spese delle esequie e del rimpatrio delle salme. L’unica sorella rimasta illesa, non ha più nulla, la casa è andata distrutta. La giovane rientrata a Vittoria non appena saputo della tragedia (è una studentessa universitaria impegnata fuori regione) è ospite di amici di famiglia. Un’amica della ragazza ha avviato una sottoscrizione sulla piattaforma gofundme che ad oggi ha raccolto oltre 8.500 euro e un’altra raccolta fondi l’ha promossa la classe di Omaima; la ragazza avrebbe dovuto in questi giorni affrontare l’esame di maturità al liceo linguistico Mazzini di Vittoria.
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