TRA RAGUSA E SANTA CROCE CAMERINA TRE ARRESTI E TRE DENUNCE

Tre persone arrestate e tre denunciate in stato di libertà è il risultato del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio voluti dal Questore Ragusa Filippo Barboso, sia nel capoluogo che nel comune di Santa Croce Camerina.

Alle 1.30 della decorsa notte il personale delle volanti arrestava in flagranza di reato due giovani rumeni, un uomo e una donna, che stavano asportando un ciclomotore lasciato in sosta a Ragusa in via Carducci. Popovici Ciprian e Bellecciu Elena rispettivamente di 22 e 19 anni, sono stati sorpresi con gli strumenti di effrazione in mano proprio mentre stavano per forzare il bloccasterzo del ciclomotore. Gli agenti li bloccavano immediatamente e li traevano in arresto. Dai primi accertamenti emergeva che gli stessi, domiciliati a Santa Croce Camerina, erano venuti a Ragusa con un altro ciclomotore e, visti i numerosi attrezzi atti allo scasso rinvenuti, si evincevano le chiare intenzioni furtive. Nell’immediatezza gli operatori di Polizia accertavano che sul predetto ciclomotore era stata apposta una targa rubata a Ragusa nel mese di ottobre 2010 motivo per cui i due individui venivano altresì denunciati per il reato di ricettazione.

Durante la notte, gli agenti delle volanti hanno effettuate varie perquisizioni personali e domiciliari sia nel comune di Ragusa che a Santa Croce Camerina. All’esito dell’attività protratta fino alle prime ore del mattino, O.N., rumeno di anni 40, domiciliato a Santa Croce Camerina, è stato denunciato in stato di libertà, poiché sul suo ciclomotore era stata apposta una targa rubata a Comiso nel mese di novembre 2009.

Le indagini continueranno ad ampio raggio al fine di contrastare il fenomeno della ricettazione delle targhe dei ciclomotori sia in questo capoluogo che nelle contrade agricole dei paesi limitrofi.

Sempre nell’ambito del rafforzamento del dispositivo di sicurezza finalizzato anche al contrasto delle attività abusive su strada, sono stati predisposti dei controlli mirati che hanno portato all’arresto di Mohamed Kebir, “lavavetri” marocchino di 35 anni sorpreso nell’intersezione semaforica di viale Europa con gli “strumenti dell’improvvisato mestiere”. Dai controlli alla banca dati della Polizia, lo stesso risultava essere inottemperante all’ordine del Questore di Ragusa di abbandonare il territorio nazionale e pertanto veniva tratto in arresto.

 

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