“TI AMO O QUALCOSA DEL GENERE” OVVERO IL CONFINE LABILE TRA AMICIZIA E AMORE

Divertente sino allo spasso, esilarante negli incastri di situazioni e battute, sino a contaminare gli stessi protagonisti, questo “Ti Amo o qualcosa del genere” di e con Diego Ruiz, di scena ieri sera al Teatro Garibaldi per la stagione di prosa, è stato indubbiamente un successo.

 

L’abilità e la bravura di artisti consumati su un testo che ha esordito a teatro nove anni fa a Roma, anche se in corso d’opera due protagonisti sono stati cambiati, non poteva che sortire questo effetto.

Roberto Ciufoli, Gaia De Lautentis, Francesca Nunzi e Diego Ruiz hanno dato vita ad uno scoppiettante intreccio a quattro.

Un’altra divertente commedia dell’autore co protagonista con le sue appassionanti e ironiche ricerche sulla qualità dei rapporti di coppia, visti  attraverso la lente spietata dell’amicizia.

Sì, perché in nome dell’amicizia, l’amico ti può mettere i bastoni tra le ruote alla storia d’amore dell’altro. Se in realtà l’amico è un’amica, poi il pericolo è altissimo.

Lui, che aspetta lei per una cenetta romantica a lune di candela sulla terrazza panoramica del suo appartamentino. L’altra, l’amica del cuore, che irrompe improvvisamente sulla scena, seguita poco dopo dall’arrivo altrettanto inatteso del nuovo.

I quattro protagonisti quasi si confondono in una girandola di equivoci e di fraintendimenti impossibili creando un groviglio inestricabile di bugie e mezze verità. Tra tante risate, situazioni imbarazzanti e gags esilaranti, alla fine tutti i nodi verranno al pettine.

Dinamiche scomposte su quel confine labile e tenue tra amicizia e amore, in un crescendo ritmato di equivoci, comicità e paradossi che hanno prodotto una frizzante e collaudatissima commedia accompagnata dalla fama di innumerevoli successi nei teatri italiani dove è stata rappresentata.

Modica, ovviamente, non ha fatto eccezione.

 

 

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