Testimoni irrintracciabili; assolti due presunti scafisti fermati a Pozzallo

Irrintracciabili i testimoni, il Tribunale collegiale di Ragusa assolve per non avere commesso il fatto, due cittadini somali indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sospettati di essere due presunti scafisti. Erano stati bloccati dalla Squadra mobile di Ragusa a Pozzallo, il 7 maggio del 2017. Furono due giornate particolarmente impegnative, quelle del 6 e 7 maggio a Pozzallo, quando arrivarono circa 700 migranti nell’arco di poche ore. Prima l’arrivo in porto della nave Fiorillo della Guardia costiera poi quello del portacontainer danese Alexander Maersk.

LA VICENDA

La nave militare aveva messo in salvo 406 persone; erano a bordo di 4 imbarcazioni. Poi, nel pomeriggio del giorno successivo, il 7 maggio, con operazioni che si protrassero fino a notte fonda, l’arrivo della nave commerciale Alexander Maersk, con altre 287 persone salvate da 3 gommoni. Tra le 287 c’erano anche una quarantina di superstiti di un naufragio che riferirono che uno dei gommoni era affondato e che ci sarebbero stati almeno una ottantina di morti perché a partire furono in 120. Il comandante della Maersk confermò il racconto e agli investigatori in banchina disse anche che i cadaveri erano stati recuperati da un’altra nave sopraggiunta sulla scena del disastro. Tornando all’udienza che si è celebrata a Ragusa, i due cittadini somali erano al comando di uno dei tre gommoni soccorsi dalla Maersk, non di quello naufragato. Non riuscendo a rintracciare i testimoni, i due, difesi dall’avvocato Italo Alia, sono andati assolti per non avere commesso il fatto; in sostanza il reato è stato commesso ma non c’è certezza che lo abbiano commesso loro.

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