TERZA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA “ABITARE IL MEDITERRANEO”

In  occasione dell’ultimo Direttivo dell’UMAR, tenutosi a Beirut lo scorso 20-24 gennaio, in cui tra l‘

altro si è discusso sulla nascita della nuova Università del Mediterraneo presso Tangeri, è stato presentato il bando (ivi approvato) della Terza edizione del Premio Internazionale di Architettura  “Abitare il Mediterraneo”.

Il Premio, bandito dalla Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Sicilia e dall’UMAR (Unione Architetti del Mediterraneo) con il patrocinio del CNAPPC (Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori) d’Italia, giunto alla terza edizione, ha come scopo quello di promuovere la collaborazione e il confronto culturale tra i diversi paesi del bacino del Mediterraneo.

Il tema di quest’anno sarà “Architettura, strumento centrale nella trasformazione del territorio”, e potranno partecipare gli architetti che abbiano realizzato significativi interventi di trasformazione del territorio in uno dei 17 Paesi che aderiscono all’Umar (Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia. Libano, Malta,  Mauritiana. Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia).

“L’obiettivo dell’iniziativa – come ha già affermato il presidente della Consulta Regionale degli Architetti Rino La Mendola  – è quello di continuare ad alimentare un proficuo confronto sulle politiche di gestione del territorio, in seno al bacino  del Mediterraneo,  proponendo ancora una volta l’architettura quale linguaggio universale di comunicazione tra i popoli, in grado di superare quelle divergenze politiche e talvolta religiose che  spesso  impediscono  il confronto tra le civiltà della terra” e diventa tanto più significativo e rilevante soprattutto in questi giorni caratterizzati da un grande movimento di cambiamento e rivoluzione ideologica.

 

(Bando e Modalità di partecipazione)

Il bando e le modalità di partecipazione sono pubblicati dal 16 febbraio nel sito www.abitareilmediterraneo.com (oltre che nel  sito web del Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori: www.archiworld.it; nei siti web dei Consigli Nazionali degli Architetti aderenti all’U.M.A.R.

 

in sintesi:

I progetti inviati (entro il 15 maggio) potranno riferirsi sia ad interventi di nuova realizzazione,  che a recuperi e/o riconversioni di edifici esistenti. Dovranno essere evidenziate la capacità di inserimento nel contesto urbano, la coerenza con il tessuto preesistente, il dialogo serrato fra il linguaggio del luogo e quello contemporaneo.

La Partecipazione è gratuita e può essere individuale o in gruppo.

Un’apposita Commissione giudicatrice esaminerà le proposte presentate ed individuerà il vincitore.

La Giuria, svolgerà i lavori per la valutazione degli elaborati attraverso collegamento telematico, definendo la classifica finale entro il 15 giugno 2011.

Al termine del concorso saranno distribuiti i seguenti premi:

a) Al primo classificato, secondo la graduatoria  approvata dalla giuria,  sarà assegnato un premio di 1000 euro.

b) Al primo  classificato tra  gli architetti  siciliani, sarà assegnato un premio speciale di 500 euro.

Nel caso in cui il primo degli architetti siciliani dovesse vincere il primo premio di cui alla lettera a) , il premio speciale  (b) andrà al secondo classificato tra gli architetti siciliani.

Oltre al premio, ai vincitori saranno rimborsate le spese di viaggio, vitto e alloggio per il giorno della premiazione.

 

Infine, A Beirut in concomitanza del Direttivo dell’Umar si è svolto il Consiglio dell’ UIA  (Unione Mondiale degli Architetti), che in occasione dell’organizzazione dei lavori per il prossimo Congresso Mondiale di Architettura a Tokyo nel settembre del 2011, ha nominato l’arch. Roberto Floridia coordinatore per rappresentare i Paesi del Mediterraneo a Tokyo. Su proposta di Floridia a Tokyo sarà esposto il progetto vincitore del Premio così come sarà data la possibilità a tutti gli Architetti del Mediterraneo di poter esporre un proprio progetto.

 

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