TERRE DIVERSE STESSE SPERANZE IN LOMELLINA ED IN SICILIA

Vita di un giudice, il nuovo romanzo di Giancarlo Maria Rivolta, Edizioni Sugarco è stato presentato a Modica nell’ambito degli incontri culturali del Caffè Letterario “S.Quasimodo” sabato 5 marzo. I saluti del Presidente del Caffè, Domenico Pisana e il benvenuto del Presidente del Credito Cooperativo della Contea Antonello Lucifora, hanno dato il via all’incontro.

Afferma Pisana: “in questo racconto c’è storia vera, passione, fantasia, creatività, poesia, paesaggio reale e paesaggio dell’anima, e l’autore evidenzia  un estro narratologico che per un uomo di diritto e di legge come lui è, fa veramente impressione”.

Al giudice Michele Palazzolo il compito di condurre l’uditorio nei meandri della storia.  Il romanzo racconta la vicenda dell’unico discendente maschio di una famiglia aristocratica a cavallo tra la fine dell’800 e gli albori del 900 ambientato nella bassa Lomellina in Lombardia.  Il racconto della  vita del giudice, diventa occasione per descrivere non solo una società in via di modernizzazione ma anche  un luogo geografico e politico con le sue leggi,  i suoi legami di sangue, i suoi usi e costumi che riescono a condizionare chi in esso vive e opera ogni giorno.

Non mancano nella storia occasioni di confronto tra due società apparentemente agli antipodi quella lombarda e quella siciliana. Le vicende del 1861, le tribolazioni della gente semplice durante la prima guerra mondiale raccontano la stessa storia, quella degli italiani che pur vivendo in luoghi geografici così lontani hanno condiviso speranze ed eventi storici di uguale intensità drammatica. “la storia narra la vicenda dell’uomo giudice – dice Palazzolo – uomo tra uomini, che vive la tensione di amministrare la giustizia in nome della legge, nella consapevolezza di svolgere un compito difficile e di non poterla comunque realizzare: una cosa è l’amministrazione della giustizia altra cosa la sua realizzazione.

La prima compete ai giudici la seconda alla società tutta che deve concorrere, con le istituzioni, al perseguimento di tale nobile finalità per la realizzazione di un paese vivile e democratico”. La serata è stata sottolineata dalle gentili note del Maestro Lino Gatto alla chitarra e dal Maestro Daniele Ricca al violino che hanno accompagnato le letture di alcuni brani estratti dal romanzo a cura di Enzo Ruta.

Afferma Rivolta: “sono stato davvero contento di aver avuto la possibilità di conoscere Modica e la gente di questo angolo di Sicilia che non conoscevo. Spero di tornare presto per condividere ancora momenti come questi”.

 

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