TELECOM: IL DANNO E LA BEFFA?

In merito alla vicenda che ha coinvolto centinaia di famiglie residenti nelle contrade Cannizzara, Passo Parrino e Trebalate a Modica e che sono rimaste circa due mesi senza linea telefonica fissa (e dunque nella impossibilità di fare e ricevere chiamate nonché di collegarsi a internet) la Confconsumatori comunica che è pronta ad assistere i cittadini per far valere i loro diritti. Il disservizio tra l’altro è avvenuto a dicembre e gennaio, a cavallo delle festività natalizie, in aree rurali coperte solo parzialmente dalla telefonia mobile e, ciliegina sulla torta, la Telecom ha preteso lo stesso il pagamento delle bollette.

 Confconsumatori ricorda allora come tramite la cosiddetta “conciliazione paritetica” si possano mettere in contatto il rappresentante dell’associazione dei consumatori e i rappresentanti della Telecom al fine di raggiungere un bonario componimento della controversia. “Il nostro obiettivo – dichiara la responsabile Confconsumatori della provincia di Ragusa avvocato Samantha Nicosia – è quello di annullare le bollette e ottenere un indennizzo per i disagi subiti”. La linea fissa – continua l’avv. Nicosia – è un servizio universale che va garantito; saranno pertanto richiesti alla Telecom l’annullamento delle fatture emesse e relative al periodo del disservizio e un risarcimento per tutti i disagi subiti dai cittadini che sono rimasti totalmente isolati per un lungo periodo di tempo”. “Questa vicenda – conclude il responsabile di Confconsumatori – ci fa venire in mente la classica frase “il danno e la beffa” ma per fortuna vi sono delibere dell’AGCOM e norme specifiche a tutela dei consumatori che consentiranno di risolvere il problema”

 

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