TEATRO DELLA CONCORDIA TRA FARE TEATRO E RIPRISTINARE L’IMMOBILE

Dall’incontro del 17 dicembre 2013 dell’Osservatorio Culturale Regionale, svoltosi alla Sala Conferenze della Sovrintendenza ai BBCC di Ragusa è scaturito un fitto dibattito con interventi qualificati, sia nel settore teatrale, sia in quello politico,sia in quello più strettamente culturale sull’importanza di restaurare il Teatro della Concordia,ex Cinema Marino,sito in via Ecce Homo . Esso ha visto nascere e consolidarsi una cultura teatrale,memoria di commemorazioni illustri come quella di Mariannina Coffa,intere generazioni di attori,impresari che ne hanno caratterizzato le stagioni teatrali, punto di arrivo di testi vietati dalla censura borbonica,che arrivavano da Marsiglia a Malta,a Scoglitti e a Ragusa. Inoltre, era espressione della borghesia professionale ed agraria della cittadina, fino a quando trasformato in cinema e con l’avvento del Fascismo fu espressione di cambiamenti e trasformazione della società, fino ai giorni nostri,parliamo delle vicissitudini dal privato al pubblico,al comunale,quando il teatro fu acquisito dal Comune,poi dato in proprietà privata, fino al 13 maggio 2012,quando è ridiventato proprietà comunale.

Quante Amministrazioni  si sono avvicendate,sindaci a noi vicini nel tempo, che hanno accantonato somme per restituire il teatro alla fruzione dei  ragusani e non solo, dall’On Chessari nel lontano 1997,all’Avv.Domenico Arezzo , 2001,al Dott.Antonino Solarino con il diretto interesse del Senatore Gianni Battaglia, che fece pervenire 1.427.000,00 dal Ministero dei Beni e Attività Culturali,nel 2004,a Nello Dipasquale dal 2006,2008,2009,precisamente euro 5.294.000,00.

Oggi,mancano all’appello, nel momento in cui si tratta solo di indire la gara d’appalto, euro 993.772,00,che si potrebbero ammortizzare con le gare al ribasso.

Insomma,proprio nel momento cruciale,il M5S rimanda il problema Teatro Comunale, spostando l’attenzione sulla immediatezza di avere un Teatro.

 I ragusani,però,vogliono il Teatro Comunale della Concordia e non un Teatro Comunale qualsiasi,senza essere ,però,contrari all’apertura di nuovi teatri. Che ben vengano,ma non a discapito di quello che fu predisposto come Teatro Comunale,Teatro della Concordia. Vittoria,Modica,Comiso hanno un Teatro e lo hanno curato. E Ragusa,che cosa Fa?

Date le difficoltà concrete dell’attuarsi del Progetto,ci sembra inutile spostare il problema su alternative, ma chiediamo all’amministrazione di concentrasi su quel Progetto,magari modificandolo negli arredi interni meno dispendiosi,ma non di sacrficarlo al Tempio dell’Indifferenza.

Prendiamo l’attimo fuggente, Carpe Diem, come ha detto la Soprintendente,dott.ssa Rosalba Panvini,dopo aver ascoltato i presenti,e troviamo le risorse,alcune sono in essere,intendiamo i 993.772,00 per ristrutturarlo,magari fruendo del ribasso nella gara d’appalto, e risparmiando sul Progetto.

Inoltre,le somme  per l’espropriazione e l’acquisizione dell’immobile risulterebbero spese inutilmente con relativo danno erariale.

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