TEATRO APERTO, IL TEATRO CHE MANCAVA

Dopo il successo della 1° edizione ritorna la stagione teatrale Vittoria Colonna dal titolo Teatro Aperto: il teatro che mancava, con ben 5 appuntamenti. La rassegna vuole essere, compatibilmente alle proprie possibilità, una proposta nuova per un pubblico nuovo, un pubblico che intende la rappresentazione scenica come un mezzo di conoscenza e di trasformazione della realtà relazionale e sociale attraverso gli strumenti propri del teatro quali la suggestione, l’affabulazione, la narrazione e il gioco immaginifico.

In un meridione in cui, fatte poche eccezioni, la scena contemporanea ha una presenza più che marginale nei cartelloni dei teatri, la rassegna contribuisce a dare visibilità alle tante realtà interessanti che non sempre trovano circuiti di fruizione. Inizia il 3 dicembre con Davide Enia  con il suo spettacolo cult Italia – Brasile 3 a 2 che ci riporta al 1982, epopea sportiva ed umana che aprì le porte alla vittoria italiana del Mundial di Spagna. Si proseguirà il 21 dicembre con La Lettera di Paolo Nani, attore riconosciuto a livello internazionale come uno dei maestri del teatro fisico. Bisognerà aspettare il 29 gennaio per assistere all’opera Desideranza spettacolo intimo e profondo che porta alla ribalta nazionale la compagnia dei Teatri Alchemici di Palermo.

Il 25 febbraio sarà la volta del bravissimo Filippo Luna (insignito del prestigioso premio dell’Ass. Naz. Critici del Teatro proprio per questa interpretazione) che porta sul palco di Teatro Aperto Le mille bolle blu. La rassegna chiuderà il 25 marzo con un bell’esempio d teatro sociale: È bello vivere liberi! spettacolo magistralmente interpretato da Marta Cuscunà ispirato alla vita di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana. (Elisa Ragusa)

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