Tavolo tecnico il 6 novembre a Modica per rivalutare il progetto di installazione di un’antenna di telefonia mobile

Il sindaco Maria Monisteri non solo ha fermato i lavori, con una propria ordinanza, ma ha chiamato a sedere attorno ad un tavolo, alla presenza dei tecnici comunali, non solo la Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali ma anche il Genio Civile, l’Enac, l’Enav, l’Elisicilia, l’Arpa ed il Nope del Comando di Polizia locale. Per un motivo ben preciso: rivalutare il progetto che ha dato il via all’installazione di un’antenna per la telefonia mobile in un terreno di via Impastato a Modica sorda. Un’antenna di grandi dimensioni che raggiunge un’altezza di 34 metri. Quel via che, di fatto, il primo cittadino ha stoppato con il provvedimento di sospensione dei lavori dopo la denuncia presentata da AssoUtenti che si è fatta carico delle proteste dei residenti della zona lamentando un potenziale pericolo ambientale e di salute pubblica.

Più valutazioni alla base della decisione della Monisteri di rivedere la questione.

Proprio il primo cittadino si pone una serie di perplessità, aldilà dell’aver tenuto in conto della denuncia di AssoUtenti. Perplessità che arrivano dal fatto che, “nelle immediate vicinanze, in particolare in via Furio Camillo 40, è ubicato l’Istituto Comprensivo statale Giacomo Albo frequentato da alunni di scuola materna e scuole medie inferiori”. E poi ancora “l’antenna in costruzione si trova ad una distanza inferiore a 4 chilometri dall’elisuperfice dell’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica, destinata ad elisoccorso ed autorizzata per attività notturna potendo generare conflitto con l’infrastruttura dedicata all’elisoccorso; l’installazione dell’impianto, considerate le rilevanti dimensioni, rappresenta un ostacolo alla navigazione aerea di cui si fa capo al Regolamento Enac per la costruzione e l’esercizio dell’elisuperfice oltre che ingombro per le procedure strumentali di volo”. Senza parlare del fatto che necessita, a conferma una sentenza del Tar di Lecce, il titolo edilizio abilitativo perchè si è in presenza di un’antenna di grandi dimensioni.

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