TAVOLO DI CONFRONTO PROPEDEUTICO STESURA PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART. 16 LEGGE 111/2011.

 

La sfida della modernizzazione della Pubblica Amministrazione per lo sviluppo del Paese cade in un momento in cui la priorità di risanamento delle finanze pubbliche deve coincidere con l’esigenza di reperire risorse per il miglioramento dei servizi al cittadino e alle imprese.

Ciò richiede un approccio innovativo rispetto al passato per chi, come le Aziende sanitarie, è chiamato a partecipare alle misure di rigore con pesanti tagli ai trasferimenti proprio nel momento in cui aumenta la domanda legata ai bisogni di famiglie e comunità.

Anche perchè le politiche incentrate prevalentemente sulla riduzione delle dotazioni economiche ed i processi di cambiamento istituzionale non hanno finora dispiegato i previsti effetti virtuosi sui flussi di spesa o sulla progettazione delle prestazioni all’utenza.

La CISL Fp, come Federazione sindacale dei lavoratori pubblici, ha sempre sostenuto, con la propria proposta sindacale, che qualsiasi riforma per avere successo necessita non solo di un disegno complessivo e sistematico, ma soprattutto di un orientamento alla riorganizzazione dei servizi che sia focalizzato sulle specificità della singola amministrazione e del singolo territorio, che sappia non solo favorire una revisione mirata delle spese di bilancio ma anche indicare e realizzare priorità condivise e socialmente aggreganti, valorizzando il contributo che i lavoratori pubblici e il sindacato possono dare al cambiamento dei processi produttivi e dei servizi stessi

Non a caso i percorsi proposti dalla CISL Fp, a partire dall’accordo del 4 febbraio 2011 con il Governo, hanno trovato, con l’art 16 della Legge 111/2011 e la successiva Circolare dell’11 novembre 2011 del Dipartimento della Funzione Pubblica, un riconoscimento normativo che coniuga la partecipazione dei lavoratori alla riduzione dei costi e degli sprechi con l’incremento premiante delle risorse da destinare alla contrattazione integrativa (fino al 50% delle economie che ne deriveranno), attraverso la specifica previsione di un Piano di razionalizzazione e riqualificazione della spesa da attuare in ogni amministrazione pubblica.

In riferimento a tale piano, da adottarsi per legge entro il mese di marzo 2012, la scrivente O.S. chiede la rapida attivazione di un tavolo di confronto per la definizione, l’implementazione e il monitoraggio delle linee di modernizzazione e rilancio dei servizi dell’Azienda, con l’obiettivo di riorganizzare le attività, riducendo ridondanze e duplicazioni strutturali e funzionali, semplificare e velocizzare i processi amministrativi, ottimizzare l’utilizzo delle risorse, ridurre la spesa improduttiva, promuovere azioni specifiche relative alla ristrutturazione dell’Azienda, favorire la diffusione della strumentazione informatica, migliorare la qualità del lavoro e così il livello di output dei servizi.

E’, infatti, nostra ferma intenzione di contribuire a dare al più presto attuazione alle suddette normative e non perdere l’opportunità di conseguire insieme ad un mutamento della cultura organizzativa e lavorativa, anche un incremento della produttività e del miglioramento della qualità dei servizi resi, incentivando il personale a individuare sprechi ed utilizzo inefficiente delle risorse.

Naturalmente, condizione necessaria per avviare il dialogo ed un serio progetto di riorganizzazione è la piena trasparenza sull’andamento gestionale e sulle dinamiche finanziarie dell’Azienda. A partire dalla certezza del bilancio e dalla piena conoscenza dello stesso per difendere gli interessi dei cittadini-utenti e dei lavoratori.

 

                                                                                  

 

 

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