TAVOLA ROTONDA CON I PRODUTTORI PER LE FUTURE PROPOSTE OPERATIVE

Il secondo incontro operativo tenutosi presso l’aula consiliare del Comune di Giarratana ha esaminato i risultati della ricerca attraverso una tavola rotonda che ha  presentato le prove sperimentali, le attività in corso, la pianificazione delle nuove attività e le proposte operative. Presenti le 14 imprese  che hanno partecipato al primo anno di sperimentazione effettuato dai ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

In un anno sono state raggruppate la maggioranza dei produttori di Cipolla di Giarratana, sono state realizzate iniziative di divulgazione e promozione del progetto della Cipolla di Giarratana, realizzato prove agronomiche in pieno campo, raccolto 1700 bulbi studiati in termini di peso e dimensioni, predisposte ed effettuate le analisi chimiche dei bulbi raccolti, avviata la costituzione di una banca del “germoplasma” di “Cipolla Giarratana”, avviata la produzione di un seme presso i laboratori del CNR, promosso l’interesse dei ristoratori locali. Nel corso dell’incontro è stato consegnato il report del I anno che contiene i risultati generali, comparati nelle varie attività svolte. Inoltre, ad ogni produttore è stato consegnato un report personale, inerente i risultati della propria azienda.

Presente alla riunione il Prof. Salvatore Foti, Ordinario di Agronomia presso l’Università di Catania già Direttore della sezione del CNR di Catania, che insieme al Dr. Ezio Riggi e al Dr. Salvatore Avola,  hanno illustrato, con peculiare dovizia di particolari, il percorso  effettuato. nonché la pianificazione degli obiettivi del II anno, che deve tendere a migliorare il rendimento economico, ridurre i costi di produzione, determinare congruità e prezzo di vendita, incrementare la domanda, accrescere il periodo di disponibilità del prodotto. Denominatore comune del progetto rimane l’accrescimento della qualità e la difesa della tipicità della Cipolla di Giarratana. Dalla discussione è emerso che la sinergia i tutti gli attori del progetto, ha messo a disposizione importanti risultati di studio, base essenziale per raggiungere gli obiettivi prefissati: Contrastare la concorrenza sleale e accrescere la percezione della qualità  della Cipolla di Giarratana.

Per difendere e proteggere il nome “Cipolla di Giarratana” il percorso si spinge alla catalogazione della varietà, registrazione del marchio ed il riconoscimento di protezione CE 510/06 (IGP o DOP). Massima la soddisfazione per i risultati ottenuti, espressa dal Sindaco Lia, che ringrazia  le Imprese Agricole: Amato, Caruso, Fagone, Giaquinta Roberto, Rivela, Cappello, COOP. La Giara, Fiore, Pignato, Tuè, Caruso, Di Pasquale, Giaquinta Giuseppe, Puma, Farina ed altri, ecc. ed inoltre i Tecnici del CNR,  la Provincia Regionale di Ragusa, lo Studio Tecnico Scribano e Castello, per la partecipazione al progetto.

L’adesione di tutti i produttori presenti, ben oltre il numero previsto, verso un percorso associativo per il riconoscimento IGP o DOP, è stata la decisione finale. Si registra per la prima volta la consapevolezza e la crescita del tessuto produttivo Giarratanese che partecipa, si unisce, per promuovere uno dei più importanti valori aggiunti di qualità presenti nel nostro territorio, la Cipolla di Giarratana.

 

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