TAVERNITI RICONFERMATO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA

L’Assemblea di Confindustria Ragusa di Venerdì 16 novembre scorso, oltre a riconfermare per la terza volta consecutiva 

 Enzo Taverniti alla Presidenza dell’Associazione, ha altresì rinnovato il Comitato di Presidenza, che registra il rinnovo di mandato per i quattro Vice Presidenti proposti dal Presidente: 

 Salvatore Cascone (con delega a seguire le problematiche del credito alle imprese), 

 Marcello Poidomani  (con delega alle problematiche dell’ambiente e sostenibilità), 

 Maurizio Lembo (con delega alle  Relazioni Industriali), 

 Maria Poidomani (con delega ai Rapporti interni e attuazione del Protocollo Legalità).

 

La linee programmatiche contenute nella Relazione del Presidente prevedono l’obiettivo di aggregare, mobilitare ed estendere la base associativa per essere “forza al servizio delle imprese”, unitaria, coesa e indipendente, capace di proiettare l’imprenditoria ragusana e il territorio della provincia di Ragusa su nuovi scenari di innovazione e di cambiamento. Come ha detto il Presidente Taverniti: “Da soli non ci si salva più!”.

 

La forza associativa deve essere:

 custodita per guidare le imprese nel viaggio verso i mercati globali, utilizzando gli strumenti delle reti d’impresa, dei progetti a finanziamento europeo, della promozione dell’export e dell’internazionalizzazione; 

 alimentata per sostenere le imprese nei processi di innovazione e ricerca verso nuovi prodotti e nuovi processi, compreso lo sviluppo della “green economy” come progresso industriale e gestionale nelle aree dell’ambiente e dell’energia; 

 promossa, dentro e fuori provincia, per accompagnare le imprese nell’acquisizione di risorse finanziarie, lavorando su credito e misure per lo sviluppo, e nel buon governo delle risorse umane, lavorando sulle relazioni industriali e sulle politiche del lavoro, per la sicurezza negli ambienti di lavoro, e sviluppando i rapporti con la scuola e con l’intero sistema dell’Education; 

 certificata nella sua trasparenza e affidabilità attraverso l’attivazione del Protocollo di Legalità, leva di sana concorrenza e marketing del territorio ragusano.

Il metodo che ha guidato la programmazione della proposta – ha sottolineato il Presidente – si è basato su  una fase di ascolto e di riflessione sui problemi che assillano le imprese, e sul confronto con gli organi dirigenti dell’Associazione, per poter rappresentare una prospettiva condivisa e non velleitaria di ciò che si può fare per salvaguardare il futuro dell’Associazione e aiutare le imprese a resistere e a reagire alla crisi in atto.

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