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Tassa sui biglietti aerei: “i più danneggiati sardi e siciliani”
23 Set 2019 12:45
La tassa sui biglietti aerei e su merendine e bibite gassate è “fanta-fisco”, una misura fantasiosa e priva di qualsiasi logica che appare come un provvedimento punitivo nei confronti dei cittadini e vede la netta contrarietà dei consumatori. Lo afferma Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons, bocciando l’apertura del Premier Giuseppe Conte alle nuove tassazioni.
“Già oggi l’Italia è al secondo posto in Europa per numero di tasse applicate sui biglietti aerei, superati solo dalla Gran Bretagna – spiega Tanasi – Nel nostro paese infatti si applica su ogni biglietto aereo una serie di imposte e balzelli vari, dalla tasse aeroportuali a quelle sulla sicurezza, passando per addizionali comunali e ministeriali, tassa per aviazione civile e commissioni per l’emissione del biglietto, che portano la tassazione a raggiungere il 40% del costo del biglietto aereo. Per quanto riguarda i voli low cost, addirittura il peso di imposte e balzelli supera il costo del volo stesso. Introdurre nuove tasse sui biglietti sarebbe quindi una ingiusta punizione a danno dei consumatori già tartassati da una pressione fiscale abnorme nel settore dei voli aerei e i più danneggiati risulterebbero i siciliani e i sardi essendo isole che necessitano di aereo per arrivare sul continente.
Il Codacons boccia anche la tassa su bibite gassate e merendine, perché una simile misura lascerebbe fuori un numero enorme di alimenti ugualmente pericolosi per la salute (come patatine fritte e dolciumi vari), introducendo rincari dei prezzi per una unica tipologia di prodotto senza tuttavia ottenere vantaggi sensibili sul fronte della salute pubblica, con danni economici per i consumatori.
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