TASSA DI SOGGIORNO

 “Inutile accusare, serve lavorare e costruire”. E’ quanto sostiene il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, a proposito del gran parlare che si sta facendo attorno alla vicenda legata alla tassa di soggiorno. “Qualche consigliere – dice Calabrese – chiede quale sarà la destinazione dei fondi, qualche ex assessore, tra l’altro estensore della proposta, ha la faccia tosta di affermare sulla stampa di volere conto e ragione dimenticando, però, come sono state sperperate queste e altre risorse posizionate nel calderone delle entrate”. Calabrese aggiunge: “Per chi non lo sapesse, il bilancio di previsione si fa a pareggio. Questo significa che le entrate, cioè Imu, Tarsu, addizionale Irpef, trasferimenti dallo Stato e dalla Regione, che corrispondono ad esempio ad una quota 10, dovranno necessariamente corrispondere alle uscite previste per i vari interventi e i vari capitoli, quindi sempre a quota 10. Detto questo, cosa stanno cercando i vari assessori o consiglieri che intervengono sulla questione dal momento che, con il loro voto favorevole sul bilancio di previsione, hanno avallato il fatto che la tassa di soggiorno venisse spalmata dappertutto? Posso solo aggiungere che durante l’approvazione della delibera consiliare n.71 del 23 novembre 2011, ovvero approvazione del regolamento imposta di soggiorno, noi del Pd, con l’emendamento n. 3, avevamo proposto di inserire la seguente dicitura: “In sede di bilancio di previsione, il sindaco presenta una proposta sugli interventi previsti per l’anno successivo da finanziare con la detta imposta su cui il Consiglio si esprimerà con apposita votazione”. Ebbene, come sempre accadeva, l’emendamento è stato ignorato proprio alla presenza di quegli stessi assessori che oggi si arrampicano sugli specchi”. Il segretario precisa, però, che “ritengo inutile continuare a distribuire colpe e meriti, anche perché siamo orfani di chi tutto questo lo ha creato. Oggi – prosegue Calabrese – serve lavorare per costruire e ripeto ancora, per chi non lo avesse chiaro, che il Pd è al centro di questo progetto politico di buon governo futuro per la città. Propongo al commissario di adoperarsi sulla destinazione di tali somme per il prossimo anno e di prevedere nel bilancio di previsione la destinazione d’uso concertando con tutte le forze politiche e con le varie associazioni e distretti che si occupano di turismo. Ecco perché, a tal fine, sarebbe forse il caso di rivedere qualche articolo del regolamento stesso. Personalmente mi farò carico di parlare con il presidente della Prima commissione, l’organismo che si occupa di regolamenti, chiedendo una seduta apposita al fine di modificarlo”.

 

 

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