Tar Sicilia, licenziato un funzionario: è sospettato di aver sottratto oltre 100mila euro dai contributi unificati

Scandalo al Tar Sicilia, dove è stato licenziato uno storico funzionario amministrativo dell’ente che per anni è stato punto di riferimento per magistrati, avvocati e colleghi. L’uomo è finito al centro di una vicenda giudiziaria che scuote la giustizia amministrativa siciliana: secondo le prime ricostruzioni, avrebbe trattenuto per sé parte dei soldi versati dai cittadini per i ricorsi.

Un ammanco da oltre 100mila euro

Secondo le stime preliminari, il danno economico supererebbe i 100mila euro. L’uomo, che in alcuni casi riscuoteva personalmente il contributo unificato (una tassa che varia da 300 a 6.000 euro a seconda del valore della causa), avrebbe persino proposto “sconti” a chi non aveva ancora pagato. Il denaro, però, non sarebbe mai stato registrato nelle casse dell’amministrazione.

Licenziamento immediato e doppia inchiesta

Nei confronti del funzionario è stato avviato un procedimento disciplinare, conclusosi rapidamente con il licenziamento. Parallelamente, due inchieste giudiziarie sono in corso: una coordinata dalla Procura distrettuale e l’altra dalla Procura della Corte dei Conti. La Guardia di Finanza sta ricostruendo nel dettaglio il presunto modus operandi del funzionario.

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