È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TANTISSIMI APPLAUSI PER LA CAMUSSO
11 Apr 2011 22:19
In una Villa Dipasquale gremita si è tenuta l’Assemblea promossa dal sindacato Cgil sul tema “Giovani e lavoro-Il futuro”. L’Italia e la sua economia oggi si trovano a fronteggiare un periodo innegabilmente difficile. Il tasso della disoccupazione giovanile mette d’accordo tutti gli analisti nell’affermare che la disoccupazione gio vanile in Italia tocca livelli mai visti in precedenza. Ma veniamo ai dati. L’Istat nel suo ultimo rapporto sugli occupati e disoccupati relativo al trimestre dicembre 2010-febbraio 2011 sottolinea che si è passati dal 27,9% rispetto al 2009 al 29,8%, toccando un massimo del 42,4% per le donne che vivono nel sud d’Italia (quasi una su due è senza lavoro).
Sono intervenuti in tale occasione gli esponenti siciliani di spicco del Sindacato come Samantha Lauretta, Segretario Cgil per Ragusa; Giovanni Avola, Segretario Generale per Ragusa; Mariella Maggio, Segretario Generale per la Sicilia, ma il personaggio più atteso è stato sen’altro Susanna Camusso, Segretario Generale Cgil. Ad aprire i lavori dell’Assemblea è stato Giovanni Avola che con il suo intervento ha abbracciato vari temi: dal precariato alla presenza della Cgil alla marca lenta per l’autostrada Ragusa-Catania, dal fenomeno migratorio alla politica disfattista e populista di Berlusconi, dalla difficile situazione della sanità nella nostra provincia alla necessità della nascita del Polo universitario di Ragusa. Ha anche sottolineato: “Il Futuro ha bisogno di un presente, che dobbiamo iniziare a costruire da stasera”. L’intervento più atteso è arrivato alla fine. Susanna Camusso ha esordito nel suo discorso collegando il diritto allo studio al lavoro dei giovani. “Devono poter studiare tutti- ha detto la Camusso- in una scuola pubblica e laica.
La scuola è la condizione per costruire una società in cui non ci saranno dei sudditi, ma dei cittadini democratici. Non bisogna fare dei tagli per uscire dalla crisi. Anche gli altri paesi europei sono in crisi, ma hanno investito sull’istruzione”. Sul tema del lavoro dei giovani come Stage e Praticantato ha sottolineato: “Il lavoro gratuito non è una forma di lavoro”. A conclusione ha ribadito la necessità dello sciopero generale del 6 maggio affermando che “è un esercizio di responsabilità”, a cui le altre organizzazioni sindacali, però, non hanno ancora aderito.
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