TANASI: ABBASSARE LE TASSE SUL CETO MEDIO-BASSO

Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, a gennaio non solo crollano le vendite al dettaglio dei prodotti alimentari,  ma la caduta riguarda tutte le forme distributive, dagli ipermercati (-3,7% rispetto a gennaio 2012)  ai discount (-0,2%). Se a questo si aggiunge che il valore incorpora sia la dinamica delle quantità che dei prezzi e che a gennaio l’inflazione su base annua per i prodotti alimentari era del 3,1%,  ecco che  il dato assume contorni drammatici e possiamo concludere, senza tema di smentita, che gli italiani non hanno più soldi nemmeno per acquistare cibo.

Le vendite dei  prodotti alimentari, infatti,  sono ormai in caduta libera dal 2007. Se nei primi anni si poteva pensare ad una riduzione degli sprechi ora la tesi non regge più. Il crollo delle vendite degli ipermercati, nonostante le offerte promozionali e le vendite sottocosto, e quello dei discount, ossia anche dei prodotti non di marca meno costosi, dimostrano che la discesa delle vendite alimentari è ormai complessiva e strutturale e non dipende più da uno spostamento dei consumatori tra una tipologia di esercizio e l’altra, alla ricerca dei prezzi più convenienti. Insomma, i cittaadini mangiano meno.
Ecco perché – afferma Francesco Tanasi Segretario Nazionale CODACONS – diventa fondamentale ridurre la tassazione sul ceto medio – basso. Infatti, fino a che gli italiani sono talmente sul lastrico da dover ridurre persino i consumi alimentari, beni necessari per eccellenza, non vi potrà essere alcuna speranza di ripresa dei consumi e del Pil.

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