SULLA VICENDA DELLA BIMBA DI SCOGLITTI LA NOTA DELL’AVV. MICHELE SAVARESE

Non credo che ci si possa ritenere soddisfatti, afferma l’avv. Michele Savarese di Ragusa in Movimento, delle spiegazioni fornite dal procuratore Petralia in merito alla vicenda relativa alla scarcerazione dell’indiano accusato di aver sequestrato o tentato di sequestrare una bambina. Ma in ogni caso di ciò si occuperanno gli ispettori inviati dal ministro Orlando, i quali diranno se il comportamento del magistrato sia stato corretto o no.

Tuttavia, anche i non addetti ai lavori, continua il legale, si sono posti la più banale delle domande: come mai l’indiano è stato scarcerato e successivamente ripreso dai carabinieri per essere interrogato dallo stesso magistrato che lo aveva liberato, la dottoressa Bisello?

Non si poteva procedere all’ interrogatorio prima di liberarlo invece di rischiare che si desse alla fuga?

Ma in aggiunta a ciò, non si comprende a che titolo la Procura di Ragusa pretenda solidarietà dal Guardasigilli prima ancora che lo stesso accerti se il suo operato non sia immune da censure.

E veniamo infine al caso della trasmissione degli atti alla Procura di Messina, in relazione alle offese ricevute dagli internauti.

Io sottopongo al procuratore quanto segue. Coloro che, in tutta Italia, hanno espresso pesanti giudizi, forse anche offensivi e pertanto censurabili, non conoscono il dott. Petralia o la dott.ssa Bisello. Hanno sfogato la loro rabbia contro un sistema che non li tutela. Ciò che è successo non è altro che la dimostrazione dell’enorme distanza che in tutto il Belpaese esiste tra i cittadini e la magistratura, percepita come non in grado di risolvere il problema della buona amministrazione della giustizia.

Eventuali querele, probabilmente legittime, sporte nei confronti di persone che non avevano certamente intenzione di offendere i magistrati come persone fisiche ma il potere che rappresentano, verranno intese come una ripicca della magistratura nei confronti di coloro che l’hanno criticata.

Ci pensi il procuratore. E’ un Paese allo sbando quello dove i cittadini non hanno più fiducia nei confronti dei magistrati.

 

 

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