È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SULLA VICENDA CHIOSCO IL TAR DÀ RAGIONE AL COMUNE DI ISPICA
10 Gen 2015 09:32
Respinta dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia la domanda cautelare presentata contro il Comune di Ispica per l’annullamento, previa sospensione, della deliberazione della Giunta Municipale n. 115 del dì 8 ottobre 2014, con la quale è stata disposta la concessione in locazione, mediante bando pubblico, del nuovo chiosco di Piazza dell’Unità d’Italia. Secondo un comunicato stampa del Comune di Ispica, il Tribunale si è di fatto espresso con un’ordinanza che ha respinto il ricorso non ritenendolo meritevole di positiva valutazione in quanto, si legge, “in considerazione della natura del provvedimento impugnato, non sussistono i presupposti per l’adozione della richiesta di misura cautelare qui all’esame, in quanto tale misura non sarebbe comunque atta, ex sé, ad incidere positivamente sugli interessi dei ricorrenti qui azionati”. Dure le considerazioni in merito del sindaco Piero Rustico: “Tutti gli atti posti in essere da me e dall’Amministrazione Comunale sono talmente legittimi e trasparenti che abbiamo deciso di non incaricare nessun avvocato per la difesa del Comune in questo processo amministrativo. Abbiamo voluto che i Giudici di Catania decidessero leggendo solo le carte portate dai ricorrenti. E le carte ancora una volta ci hanno dato ragione. L’ordinanza emessa dal TAR di Catania ha di fatto sottolineato la legittimità di quanto operato dall’Amministrazione Comunale sulla questione chiosco, mettendo a nudo i comportamenti interessati e illegali della famiglia Milana e quelli faziosi e opportunisti di certi politicanti ad essa vicini vicini. Mi auguro che questa batosta giudiziaria faccia riflettere la famiglia Milana e che il buon senso prevalga sull’arroganza e sulla prevaricazione che la città non tollera più, avendo pienamente capito da che parte stanno torto e ragione in questa triste vicenda paesana”.
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