SULLA RAGUSA CATANIA IL GIOCO DELLE TRE CARTE!

“In carovana da Ragusa a Catania …duecento autoveicoli. Una coda di cinque-sei km…. la MARCIA LENTA ha coinvolto centinaia di automobilisti e camionisti… il concentramento alle 8,30 a Ragusa nel piazzale di c.da Selvaggio…”. Le cronache di 8 anni fa, 18 novembre 2003, riportavano la cronistoria della marcia lenta, una “carovana” da Ragusa a Catania. I protagonisti erano pressoché uguali. Stessa classe politica, stessi soggetti, elezioni vicine (si sarebbe votato per le Europee e per amministrative). Per carità, le proteste ed in modo particolare per le infrastrutture sono sempre cosa buona ma la verità è il fondamento della libertà e lo scrivente nel Consiglio Provinciale del 24 febbraio scorso dedicato alla Ragusa Catania ha fatto chiarezza sull’iter e sulle responsabilità di una classe dirigente che mal governa e mal rappresenta questa Provincia da decenni. Alle somme iniziali stanziate, ad hoc per l’opera, dall’art. 11 della L.144/1999 di 49.207.119 € e ai 100 milioni che l’Anas ha potuto prevedere grazie all’intesa tra Stato e Regione che fu bloccata per 3 anni e fu sbloccata dall’allora Governo Prodi e dal Ministro delle Infrastrutture Di Pietro vennero aggiunti 217 milioni di fondi Fas 2007-2013 che, in era di finanza creativa, furono immediatamente scippati dal governo Berlusconi. Adesso gli stessi personaggi fanno lo scaricabarile tra Roma e Palermo e per un atto dovuto, una firma, che deve fare il Governo Berlusconi e il Ministro dell’Economia, incitano, ovviamente sotto campagna elettorale, alla “rivoluzione” e rifanno, dopo 8 anni, una “marcia lenta”. Il gioco delle tre carte!

Ma l’on.le Leontini e il sindaco Di Pasquale non si sono sempre vantati di essere “amiconi” del Ministro Alfano che tra l’altro siede nel consiglio dei Ministri accanto a Tremonti ? non è forse Alfano il successore di Berlusconi ? e non riescono Alfano, Miccichè e Schifani, loro amici ed alleati, a far firmare Tremonti ? E che dire dell’altro “prestigiatore”, il Presidente della Provincia che a Palermo governa con Lombardo e a Ragusa lo contesta ? Il Consiglio Provinciale è spessissimo evanescente, inesistente e in un sussulto nella ricerca di identità aveva delegato il Presidente del Consiglio Provinciale, corrente dell’unico deputato della Provincia On.le Nino Minardo, dello stesso partito del capo del Governo, a seguire le vie Istituzionali e fissare un incontro con il Ministro per indurlo a firmare o attivare una protesta a Roma contro il governo. Occhipinti, evidentemente con Minardo, hanno girato e rigirato su se stessi e non hanno cavato un ragno dal buco. Dulcis in fundo in questo gioco tragico, il Sottosegretario al Cipe Gianfranco Miccichè che se la prende con Lombardo (suo alleato fino a poco tempo fa) e dimentica di dire che nell’allegato infrastrutture per gli anni 2011-2013 che ha aggiornato il Piano delle Infrastrutture strategiche ha assegnato ZERO euro alla Ragusa Catania e su 233 MILIARDI di euro, al Sud (Taranto e Napoli per la Sicilia ZERO ) sono state promesse solo 33,6 milioni di euro. Lo 0,01 per cento e il resto al NORD. Ad oggi è più serio premere per la conclusione dell’autostrada Siracusa, Ragusa, Gela con i due lotti già appaltati e al di là delle marce lente (“quasi ferme” come ogni cosa che riguarda questa Provincia) ci troviamo di fronte ad una classe inetta che per un atto dovuto prende ancora in giro centinaia di migliaia di persone!

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