SULLA MAFIA NEI PICCOLI CENTRI

Come la maggior parte di voi saprà, il 30 settembre è apparso su Repubblica un articolo dal titolo tecnicamente inesatto   a danno della città di Scicli. Si scrive, infatti, che la città è stata “chiusa per mafia” e addirittura si parla di “cupola mafiosa”, laddove questo termine non venga da nessuna altra parte applicato alla città. Un linguaggio, insomma, che noi tutti conosciamo bene, tipico di chi scrive sul tema senza approfondire e usando parole “buone” per qualsiasi circostanza.

Il danno però è grave. Tutti noi sappiamo con quanta difficoltà le Città del Meridione e certamente quelle Siciliane tentano di risalire la china della crisi attraverso un cammino faticoso, cercando nel Turismo coniugato con le produzioni agricole di eccellenza una via per dare lavoro ai cittadini e alle fasce più giovani.

Non può pertanto essere consentito a nessuno di porre a rischio questo cammino di speranze e di duro lavoro mediante l’uso improprio del potere mediatico di certe grandi testate nazionali.

Il trattamento ingiustamente e del tutto scorrettamente riservato alla città di Scicli potrà riguardare qualsiasi altra città siciliana, e non solo siciliana, che con orgoglio e laboriosità si porta avanti, e non deve essere consentito a nessuno di fare affari speculando sulle spalle di intere comunità ricorrendo ad articoli di bassa cucina e forti sensazionalismi.

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