SUL TAPPETO LE PROBLEMATICHE E GLI AUSPICI DELLA CATEGORIA

12 Ott 2011 15:21

Conferenza organizzativa di metà mandato, ieri pomeriggio, per l’Unione Cna Pensionati. A Ragusa, nella sede Cna di via Psaumida, il presidente provinciale, Giuseppe Zago, alla presenza del presidente regionale dell’Unione, Giorgio Di Raimondo, del responsabile provinciale, Fabio Migliore, e del segretario provinciale Cna, Giovanni Brancati, ha relazionato, così come previsto dagli adempimenti associativi, sull’attività svolta in questi primi due anni, fornendo chiarimenti sulle linee del piano strategico presentato nel 2009 e che resta ancora da attuare sino alla conclusione del quadriennio. “Tra i punti che abbiamo messo in evidenza – ha spiegato Zago – la necessità di agire ancora di più in sinergia con le altre realtà del sistema Cna.

Il modus operandi già adottato ci ha permesso di ottenere lusinghieri risultati sul fronte del proselitismo, considerato che i numeri di adesione per quanto riguarda la nostra Unione sono in costante crescita”. L’attenzione, poi, è stata puntata sulla nascita dei circoli comunali. In particolare, riflettori sul progetto pilota di Ispica che vedrà all’opera, per la prima volta, un circolo di pensionati sotto l’egida Cna. La discussione, quindi, è stata caratterizzata dalle problematiche che si registrano nelle interlocuzioni con i Governi, a tutti i livelli (provinciale, regionale e nazionale) per far sì che possano emergere ed essere soddisfatte le esigenze della categoria. Due i punti su cui si farà ancora più attenzione: l’erogazione dei servizi da parte delle strutture sanitarie e il potere d’acquisto delle pensioni che, purtroppo, risulta essere sempre più deficitario. Messa in rilievo, inoltre, l’utilità del turismo sociale che ha garantito ad un centinaio di associati l’opportunità di trascorrere momenti di aggregazione al di fuori dei confini provinciali con un impegno economico modesto e assolutamente sopportabile.

“Sono sempre di più – ha spiegato Migliore – gli argomenti che costituiscono il piatto delle nostre riflessioni. Anche attraverso il Cupla, il coordinamento delle associazioni di categoria dei pensionati, cercheremo di fare sentire in maniera più consistente la voce dei nostri iscritti”.