È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SUL MUOS DI NISCEMI
25 Apr 2015 07:35
“E’ davvero assurdo che il vuoto determinato dall’incapacità politica su una questione così importante come l’installazione a Niscemi del nuovo sistema di comunicazioni satellitari della Marina Militare Statunitense, debba essere colmato dalle decisioni della magistratura e soprattutto dal costante impegno delle associazioni e dei Comitati di cittadini”. E’ quanto afferma il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Maurizio Porsenna, a proposito del Consiglio Comunale aperto sul Muos, organizzato lunedì scorso a Ragusa su richiesta del Comitato No Muos ibleo. “Il Comune di Ragusa, ed in particolare questa amministrazione – afferma il consigliere Porsenna – ha il grande merito di aver affiancato, da subito, l’importante battaglia legale avviata dai Comitati No Muos e dal Comune di Niscemi. Purtroppo lo stesso non si può dire né dello Stato né della Regione, che invece hanno brillato per loro totale assenza, o peggio per decisioni in netto contrasto con le legittime preoccupazioni, volontà ed aspettative dei cittadini siciliani. Ad esempio, sarebbe stato utile conoscere il pensiero su una questione così delicata, della nostra deputazione regionale e nazionale. Ed invece, a parte la rappresentante del Movimento 5 Stelle, Marialucia Lorefice, nessuno dei rappresentati iblei ha ritenuto opportuno partecipare ad un momento di confronto come questo. Un momento che sarebbe stato non solo utile, ma soprattutto importante, in vista delle prossime tappe di una battaglia che non è affatto conclusa. E non vorremmo che, come al solito, il silenzio preluda a decisioni, sotto forma di leggi, originali e quindi deleterie per il territorio siciliano ed i suoi cittadini”
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