SUL CONSORZIO DI RICERCA. TROPPE CHIACCHERE

I livelli di eccellenza in campo internazionale raggiunti dal Corfilac non sono motivo di vanto se si considera che si è lavorato per l’estero senza tenere conto della maggiore integrazione nel territorio. E’ quanto dichiara l’on. Riccardo Minardo in merito alle dichiarazioni rese alla stampa in questi giorni dagli ex assessori regionali all’agricoltura, La Via e Castiglione. Non è sufficiente che la scienza venga esportata visto che soprattutto gli allevatori, in particolare le piccole aziende che sono presenti in gran numero nella nostra provincia,  gli stagionatori, il comparto zootecnico in generale non sono stati minimamente coinvolti nei vari progetti cosi come è stata scarsa la collaborazione con le associazioni di categoria e con gli enti di ricerca della Sicilia. Non avendo niente in contrario con la ricerca scientifica, vantarsi però dei livelli di eccellenza raggiunti all’estero, non corrisponde alla prerogativa per cui era nato il consorzio anche perché le relazioni delle ricerche internazionali, dalle quali avrebbero dovuto trarre vantaggi i nostri allevatori, sono rimasti nei cassetti non sono state divulgate ne tanto meno tradotte visto che sono scritte in inglese. Parlare di provocazione relativamente alla posizione assunta dalla Regione di voler modificare lo Statuto mi suona strano che venga detto da due ex assessori regionali all’agricoltura che si sono accorti oggi che esiste la provincia di Ragusa considerato che quando avevano la delega all’agricoltura molte iniziative sono state veicolate per altri territori senza considerazione alcuna per il territorio ibleo.Le sterili polemiche adesso hanno stancato, non capisco perché ogni giorno Licitra si rivolge a quello o quell’altro per farsi difendere, se è sereno attenda gli eventi senza ostinazione.

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