SUCCESSO PER IL PRESEPE VIVENTE

Ieri sera si è conclusa l’avventura della prima edizione del presepe vivente di Chiaramonte Gulfi dopo uno stop di dieci anni. Fin dalla prima sera, con l’apertura segnata dal passaggio di Maria sull’asino preceduta da Giuseppe che ha destato da subito tanto interesse, sia da parte dei residenti sia dei forestieri accorsi da ogni parte delle provincia oltre a qualche turista straniero che ha scelto la cittadina montana in questi giorni di festa. Tutto curato nei dettagli complice anche la scelta della location, prediligendo quei luoghi che hanno fatto la storia del borgo. Chi ha percorso le strette viuzze si è immerso in quell’atmosfera ricca di tradizioni e storie ormai lontane nel tempo, passando ro massaru circondato dalle sue pecore e dall’inconfondibile profumo di ricotta, tra la luce soffusa delle lanterne si aprivano delle porte dove si rievocavano gli antichi mestieri come: il calzolaio, a a panniera, u varbieri, l’osteria con la sua musica e il rumore dei bicchieri quando si incontrano per un brindisi di allegria, le signore che preparano il pane o fanno l’uncinetto, il falegname, i curigghjari che sanno tutto di tutti fino a giungere al richiamo ro firraru con il suo infondibile suono. Tra i presenti anche un foto reporter dei tempi che furono con la sua macchina fotografica caratterizzata da quel lampo seguito dallo scoppio. Più di 50 i figuranti che hanno reso possibile l’iniziativa con il suo percorso che verteva sulla scena madre: la grotta con Maria che tiene in braccio un vero bimbo e Giuseppe che amorevolmente veglia su di loro il tutto circondato dagli angeli. Questi gli ingredienti che hanno dato vita al successo del Natale 2012 che sarà ricordato a Chiaramonte Gulfi. “Siamo soddisfatti del successo ottenuto dal Presepe Vivente nato dalla volontà dei giovani affiancati dall’entusiasmo dei meno giovani alla riscoperta delle tradizioni.- dice il sindaco, Ing. Fornaro – Abbiamo raggiunto un cospicuo numero di presenze tra chiaramontani, che hanno rivisto la ricostruzione di un quartiere come era nel passato, ed i turisti, che approfittando della presenza dei musei oltre alla mostra dei presepi in miniatura, hanno voluto visitare anche il presepe.” Ora non resta che aspettare il prossimo anno per rivedere il presepe vivente di Chiaramonte Gulfi.

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