Su Netflix presto la serie televisiva de “Il Gattopardo”. Sarà reinterpretata in chiave moderna

Dopo sessant’anni dalla celebre trasposizione cinematografica di Luchino Visconti, Il Gattopardo sta per tornare in una nuova versione, questa volta sotto forma di serie Netflix composta da sei episodi. La regia sarà affidata a Tom Shankland, già di casa in la Sicilia, grazie alle vacanze estive passate nell’isola insieme alla sua famiglia.

Una serie con una grande novità

La novità di questa nuova versione sarà la presenza di Concetta, figlia di don Fabrizio, che diventerà il personaggio chiave della serie insieme al protagonista originale. La storia rimane ambientata nella Sicilia del XIX secolo, ma verrà reinterpretata in chiave moderna e universale, in grado di parlare anche del presente e dei temi attuali come il nazionalismo, le crisi politiche e il rapporto tra persona e Stato.

Sarà realizzata in stile “the Crown”

La produzione sarà italiana e inglese, mentre la sceneggiatura è firmata da Richard Warlow e Benji Walters. Il regista si fa carico di modernizzare questa storia classica per farla adattare a ogni nuova generazione e rendere la voce di Tomasi di Lampedusa accessibile ad un pubblico italiano e internazionale. Per questo motivo, verrà realizzata in stile The Crown, in grado di trasmettere un’immagine moderna di una storia del passato.

La serie si preannuncia un successo internazionale

Il Gattopardo di Shankland sarà in grado di parlare al pubblico di oggi, grazie alla riflessione sul Risorgimento italiano che diviene uno spunto per riflettere sui temi di oggi. La serie si preannuncia un successo internazionale, grazie anche alla presenza di uno staff di professionisti internazionali come il direttore della fotografia danese Nicolaj Bruel, il costumista italiano Carlo Poggioli e lo scenografo Dimitri Capuani.

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