Striscia la Notizia sul fallito click day in Sicilia: piattaforma creata in fretta e furia, il sito non era certificato. VIDEO

Ha destato clamore e polemiche il fallito click day della Regione Siciliana che si sarebbe dovuto svolgere il 5 ottobre e che invece, alla fine, è stato completamente annullato. La Regione ha dato la colpa alla Tim, dichiarando che vi fossero problemi tecnici alla base tale per cui è completamente fallito il sistema.

Ma ad occuparsi del caso, decisamente imbarazzante per la Regione, anche Striscia La Notizia. L’inviata Stefania Petyx, infatti, ha ricostruito la vicenda. Com’è noto, il click day prevedeva un massimo di 35 mila euro a fondo perduto per le imprese che ne facevano richiesta.

Molti utenti, sul momento, hanno dichiarato di aver visto i dati di altre aziende al posto dei loro. Un’anomalia molto grave. Secondo l’inviata di Striscia, infatti, la piattaforma sarebbe stata creata in fretta e furia: fino al 20 settembre, non risulterebbe neanche online. Il 3 ottobre, poi, il sito appare come non certificato, quindi non sicuro. Un certificato, invece, appare il 3 ottobre, cioè dopo il click day. Tra l’altro, non sarebbe stato nominato neanche il RUP del procedimento, così come prevede la legge.

La TIM, d’altra parte, sembra che abbia riscontrato qualche problema tecnico e avrebbe chiesto a Regione di posticipare il Click day all’8 ottobre, richiesta poi che non è stata evidentemente presa in considerazione.

Adesso, com’è noto, il click day è stato completamente annullato: se prima il contributo massimo previsto era di 35 mila euro a fondo perduto, un vero aiuto, adesso il massimo che si può ricevere è di 2200 euro. “Una mangiata di pasta”, si lamentano gli imprenditori. Paradossalmente, conviene di più sposarsi: il bonus regione per i matrimoni, infatti, è molto più alto.

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