STRISCE BLU A POZZALLO COME IN TUTTE LE ALTRE CITTA’? NO! MEGLIO TORNARE AL DISCO ORARIO!

 

Strisce blu inutili, basta il disco orario. Questa la decisione unilaterale assunta dalla Giunta Ammatuna. Che, di fatto, anche in questa occasione, bypassa il tanto osannato strumento di democrazia partecipata: dialogo e confronto con i cittadini ed i sodalizi. Si torna dunque all’antico. L’ordinanza è già stata firmata dal dirigente competente. Pertanto, a giorni, saranno rimossi i totem piazzati a cura della ditta interessata lungo corso V. Veneto,  lungomare Pietrenere e Raganzino. Con buona pace di quanti, sin dal primo momento, si erano dichiarati contrari al parcheggio-ticket. Il disco orario? Lasciamo perdere. Una formalità. Un accorgimento tanto per … Anzi una vera ipocrisia, se sarà fatto rispettare come nel passato.

 Ad ogni modo, strisce blu o disco orario, il problema di fondo da risolvere senza indugi è quello della mancanza di parcheggi. Nelle more, e cioè chissà per quanto tempo ancora, i residenti saranno costretti ad assistere ad un film già visto: automobilisti che arrivano alle otto del mattino nei pressi della scuola o dell’ufficio ove lavorano, per poi rimuovere l’auto lasciata in sosta alle due dopo mezzogiorno. Stessa storia per i due lungomare Pietrenere e Raganzino. Ove, d’estate, i residenti non riescono mai a trovare parcheggio.

I “forestieri” piazzano ove credono le loro automobili alle nove del mattino, occupano la spiaggia per un giorno intero, si tuffano in mare,  bivaccano, fanno la doccia gratis e alle sette della sera, insalutati ospiti, tolgono le tende.

Disco orario pro forma al posto delle strisce blu è scelta quanto meno discutibile. Perché il messaggio che arriva a turisti, visitatori e residenti  è quello di intonare tutti insieme: “Chi ha avutu avutu, chi ha dato ha dato, ha dato,  scurdamucci u passatu, simmu i napuli paisà”.

                                      

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