È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
STRANO MA VERO, LA PLANIMETRIA DELLA ZFU DI VITTORIA È MOLTO PIÙ AMPIA
02 Apr 2014 08:18
“Strano ma vero, per non dire incredibile. Nel sito del ministero dello Sviluppo economico, la planimetria della zona franca urbana di Vittoria risulta molto più ampia di quella che finora abbiamo conosciuto”. E’ quanto rilevano il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, che pongono una serie di interrogativi sull’insolita situazione. “L’area attuale – spiegano i due – definita sezione 1039, abbraccia una porzione dell’abitato di Vittoria e si estende verso sud fino ad arrivare quasi al mare. Però, pare che, affiancata a questa, esista un’altra porzione di territorio, di dimensione quasi identica, che non è stata mai pubblicata dal Comune e che, invece, risulta al ministero sempre con il nome di sezione 1039. Infatti, entrando nella pagina del ministero, Zfu Sicilia, e cliccando su mappe Zfu, è possibile verificare quali sono le porzioni di territorio comprese nelle Zone franche urbane della Regione Sicilia e sono altresì fornite le relative rappresentazioni cartografiche, accessibili attraverso la community ArcGis-Online. Per Vittoria, la scoperta che si fa è veramente incredibile”. Chiariscono ancora Santocono e Stracquadanio: “All’area attuale, infatti, si accosta, come si diceva prima, un altro pezzo ampio di territorio che rasenta Comiso, l’aeroporto, si estende fino a Pedalino per poi girare e lambire Acate, ritornando verso Vittoria. Le domande che poniamo all’Amministrazione comunale sono: qual è la planimetria da prendere in considerazione? Quella del ministero o quella del Comune? E’ stato commesso un errore? Una svista? Da chi? Come mai fino ad oggi non si è mai saputo nulla? Come mai, se tutto trova conferma, nessuno ha sentito l’obbligo di chiarire e/o comunicare questa novità? Domande legittime, per nulla provocatorie, che vanno soddisfatte con risposte chiare”.
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