STRAGE NEL CUORE DELL’EUROPA

 13 novembre 2015: Parigi è piombata nel terrore.

 Un’offensiva terroristica ha colpito diverse zone del centro della città: il Bataclan, un teatro  dove 1500 persone, per lo più ragazzi, assistevano ad un concerto, un ristorante e un bar colmi di ragazzi, lo stadio francese, dove era in corso una partita amichevole tra Francia e Germania, a cui stava assistendo il presidente Holland.

Questi attacchi sono stati condotti da almeno otto terroristi, che hanno usato fucili, mitragliatrici, granate e esplosivo; tre di questi si sono fatti esplodere azionando le cinture esplosive. E’ stata una strage , un vero massacro. I morti sono stati più di 130 e fra questi c’era l’italiana Valeria Solesin; feriti più di 300, di cui la metà gravi. I terroristi hanno agito  in nome Allah.  Come hanno raccontato alcuni testimoni, tali “guerrieri”, mentre sparavano con freddezza sulle persone, gridavano: “Allah è grande”.

I terroristi pensano di combattere per la fede, ma “quale fede e quale Dio dice di uccidere altri uomini ?”  Quale religione predica  che  le bambine invece di giocare vengano costrette a sposarsi magari con uomini anziani oppure che  le donne non possano studiare , lavorare, mentre i bambini da piccoli sono costretti ad assistere a fucilazioni e vengono trasformati in futuri soldati jihadisti?

 I terroristi sono uomini senza scrupoli che, strumentalizzati ad arte, non temono la morte e  uccidono persone civili con una freddezza crudele . Per sconfiggere questo stato Islamico estremista bisogna sollecitare il mondo Islamico moderato. L’Occidente deve stare unito,  non può voltare le spalle a quanto successo e deve intervenire al più presto, prima che la situazione sfugga ancora di più dalle mani, deve fare in modo che  non succeda più quanto accaduto l’11 settembre 2001 negli Stati Uniti e il 13 novembre 2015 a Parigi,  appoggiando gli arabi moderati  e spingendoli a ribellarsi a questo modo medievale di considerare  la religione e la vita.  Questi attentati hanno messo a dura prova gli apparati militari e la tranquillità dei cittadini, hanno fatto nascere in loro la sensazione del pericolo perenne e incontrollato e la paura di dover perdere i diritti e la libertà, che sono dei valori irrinunciabili .

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Articolo di:Piccione Pietro – Marino Alessio

 Classe IIIC SIA

ISTITUTO TECNICO STATALE “GARIBALDI” MARSALA

Docente referente: Maria Rita Bellafiore

           

 

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