Stop al cibo anonimo. Ragusa capofila dei prodotti d’eccellenza firma la petizione di Coldiretti

Con il suo paniere di prodotti unici, Ragusa rappresenta il fiore all’occhiello dell’agricoltura siciliana. Un tesoro di conoscenze agricole che si tramanda da secoli determinano il successo del capoluogo ibleo. Proprio per salvaguardarlo, su input del presidente di Coldiretti Sicilia e Ragusa, Francesco Ferreri, anche il sindaco Giuseppe Cassì e componenti del Consiglio Comunale hanno firmato la petizione #stopciboanonimo
E’ stato il direttore Calogero Fasulo ad illustrare i vari aspetti dell’iniziativa che mira soprattutto a proteggere la salute. Ogni giorno rischiano di finire nel nostro piatto alimenti di bassa qualità̀ o addirittura tossici provenienti da altri Paesi, come dimostrano i ripetuti allarmi e sequestri. Un’etichetta con l’indicazione di tutti gli ingredienti consente di prevenire e combattere gli scandali alimentari che rappresentano un pericolo –sottolinea Francesco Ferreri – .
Vogliamo difendere anche la nostra Regione – aggiunge il direttore Calogero Fasulo – perché la nostra economia si basa anche sul patrimonio agroalimentare. L’indicazione obbligatoria di origine permette di tutelare il lavoro e i prodotti di qualità̀ dei nostri agricoltori.
La proposta è stata accolta dal consigliere e componente della Commissione Agricoltura, Giovanni Gurrieri. Ai lavori ha partecipato anche il vicepresidente Coldiretti Ragusa, Emanuele Nobile.

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