STATO DI AGITAZIONE SETTORE RIFIUTI AD ACATE

Ecco cosa accade nel documento di Giovanni Lattuca, segretario provinciale Fp Cgil inviata al prefetto e al sindaco di Acate: “Nella giornata del 10 marzo 2017 (venerdì pomeriggio), lo scrivente (attualmente fuori sede) è stato informato dall’Impresa ecologica Busso S., che il 12 marzo c.a. (domenica), tutti i dipendenti del cantiere di Acate, saranno licenziati perchè la stessa, lunedì 13 marzo c.a. non svolgerà più servizio in tutto il territorio comunale di Acate.

I motivi di tale scelta sono tutti riportati nell’ordinanza contingibile ed urgente n. 5 del 9 marzo 2017 emanata dal Sindaco di Acate.

Invece, nella mattinata di oggi, 2 lavoratori, uno addirittura il più anziano con moltissimi anni di servizio, rientranti nei requisiti dei 240 giorni di lavoro svolto alla data dell’inizio del nuovo appalto, che si sono presentati nel cantiere di Acate, non sono stati fatti andare a lavorare dalla subentrante impresa ecologica, reo di essere stati assenti alla riunione proggrammata, che si è svolta, venerdì 10 marzo c.a. presso l’uffico tecnico del Comune di Acate, con la MECO.GEST e un O.S. che ha soltanto un iscritto e presente da pochissimo tempo nel cantiere di Acate.

Altra cosa che abbiamo appreso questa mattina è quella che, soltanto 5 dipendenti sono stati assunti a fronte di un totale di 7 aventi diritto, peraltro assunti con contratto a tempo determinato part-time anziché di quello che era  in loro  possesso, cioè a tempo indeterminato.

Gravissimo il fatto, quello di non aver informato tempestivamente e convocato alla riunione (avutasi Venerdì 10 marzo presso l’ufficio tecnico del comune di Acate) la CGIL , la sigla più rappresentativa da moltissimi anni dentro il cantiere di Acate.

Pertanto, contestiamo sia il merito, che il metodo intrapreso all’indirizzo dei lavoratori e all’indirizzo della CGIL., chiedendo l’ immediata revoca di tutti gli atti adottati senza la firma della scrivente O.S..

Altresì si chiede un incontro urgente al fine di espletare tutte le procedure previste all’art. 6, del vigente CCNL-FISE ASSOAMBIENTE, cioè, quello di assumere tutti i lavoratori con le stesse condizioni avutasi con la ditta cessante (contratto a tempo indeterminato, scatti di anzianità, livelli, ecc, ecc.

 

Questa comunicazione ha quindi anche il significato di proclamare formalmente lo Stato di Agitazione di tutti gli operatori ecologici di Acate, e di avviare la procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalla Legge 146/90 e succ. modif. e dell’accordo nazionale del 1 marzo 2001 riguardante la regolamentazione delle modalità dell’esercizio di sciopero per i lavoratori addetti ai servizi di igiene ambientale delle aziende pubbliche e private. Richiedendo quindi l’attivazione delle ulteriori fasi previste ed in attesa di un vostro cortese riscontro, vi inviamo Distinti Saluti”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it