STAGI DI ARTI MARZIALI A COMISO

E’ stato ospitato di recente a Comiso  il “Primo Raduno-Stage tradizionale Pagoda della Pace”. L’evento di arti marziali è stato promosso e organizzato dai comitati regionali della Japan Karate Shotorenmei e del Karate C.S.A.In. Si è trattato un grande Raduno-Stage-Seminario Interstile, aperto a tutti i praticanti di Karate, di ogni età, grado e stile che si è svolta presso l’area antistante la Pagoda della Pace di Comiso, docente il maestro Paolo Arlotti, responsabile nazionale della Japan Karate Shotorenmei, in collaborazione col maestro Biagio Nuzzarello del Karate Club Comiso, coadiuvato da uno staff di eccellenti maestri siciliani.

Il sindaco Filippo Spataro e l’assessore Fabio Fianchino hanno porto il saluto della cittadinanza ai numerosi ospiti che hanno preso parte allo stage.

Nell’occasione sono state approfondite tematiche tecniche e teoriche legate agli aspetti spirituali, tradizionali e marziali della nobile arte del Karate-Do, anche attraverso la visita della Pagoda Buddista e la conoscenza ed i racconti del monaco rettore, il reverendo Gyosho Morishita, ivi residente.

E’ stata altresì effettuata un’attività di autodifesa e ginnastica dolce per tutti i genitori e gli accompagnatori.

“Le arti marziali e in particolare il karate-do – ha commentato il sindaco Spataro – è un’attività fisica che rende il karateka padrone di tutti i movimenti del corpo come il piegarsi, il saltare, il rimanere in equilibrio ed il muovere gli arti ed il corpo liberamente e uniformemente. In buona sostanza, al di là dell’aspetto agonistico, si ricerca l’armonia del corpo in relazione con se stessi e col la realtà sia sotto il profilo fisico sia sotto quello psicologico”.

“Abbiamo ospitato a Comiso una manifestazione molto importante – ha dichiarato l’assessore Fianchino -. Al di là della tecnica, i maestri di karate hanno evidenziato come questa disciplina non è uno sport violento bensì altamente formativo per i giovani che imparano a rispettare gli altri e soprattutto le regole nel rapporto quotidiano. Non possono disconoscersi l’indubbia valenza sociale e la forza aggregativa che queste discipline hanno in sè, tutti, questi elementi, costituenti la vera forza delle arti marziali che affondano le loro radici in una vera e propria filosofia di vita”. 

 

 

 

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