STABILIZZAZIONE PRECARI ASP N. 7

In merito alla stabilizzazione dei precari dell’ASP 7 di Ragusa il 17 dicembre scorso, in occasione della visita dell’Assessore Regionale alla Sanità Russo, le Organizzazioni sindacali hanno chiesto ed ottenuto un incontro con l’Assessore stesso, alla presenza dei lavoratori precari, ottenendo due risultati: la promessa da parte dell’Assessore Regionale alla Sanità della costituzione di un tavolo regionale, avente per oggetto le problematiche dei precari nelle strutture sanitarie siciliane e l’immediata apertura di un tavolo provinciale inerente alle specificità del precariato dell’ASP 7 di Ragusa, propedeutico al tavolo regionale, il cui scopo è quello di formulare una proposta condivisa. Tavolo che si è riunito per la prima volta il 22 dicembre e successivamente il 28 dicembre e che deve tornare a riunirsi ora, alla ripresa dalla pausa Natalizia. Sono  già stati prodotti risultati importanti quali:

– proroga di mesi uno per n. 44 Ausiliari specializzati in servizio nei presidi “Civile” e “M.P. Arezzo”

– assunzione a tempo determinato per mesi due per n. 19 OSS;

– proroga per mesi due per n. 6 OSS;

– assunzione a tempo indeterminato, subordinando l’immissione in servizio all’approvazione della pianta organica, per gli Operatori tecnici-Cuochi, vincitori del concorso pubblico;

– assunzione a tempo indeterminato, subordinato l’immissione in servizio all’approvazione della pianta organica, per gli Operatori tecnici- Autisti, vincitori del concorso pubblico.

Restano da risolvere le problematiche attinenti gli ASU e i Contrattisti, oltre alla definizione del problema degli operai e degli ausiliari che finora sono stati utilizzati con contratti a tempo determinato. Problematiche queste che non possono trovare soluzioni comuni, in quanto stiamo parlando di categorie di lavoratori che hanno storie e percorsi diversi e che possono trovare solo soluzioni diverse. Pertanto la richiesta dell’apertura di un tavolo di concertazione avanzata è ritenuta dalla CISL una richiesta tardiva. “Sarebbe necessario da parte di tutte le forze sindacali, chiedere la continuazione di quel tavolo già aperto e lo sforzo unanime di tutti nel trovare soluzioni condivise, magari attraverso apposite sezioni per ogni singola categoria di precariato. Tenendo presente che l’ASP ha il vincolo della pianta organica già approvata dall’Assessorato Regionale alla Sanità di cui non possiamo non tenere conto, oltre al tetto fissato dallo stesso Assessorato, sul costo del personale. Questo consentirebbe di dare risposta immediata ad alcune problematiche la cui soluzione è individuabile in sede locale e portare al tavolo regionale sul precariato, promesso dall’Assessore Russo, una proposta comune, capace di incidere su quei vincoli rigidi sopra accennati e su tutte quelle questioni che devono trovare soluzione in ambito regionale”. (Elisa Montagno)

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