È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
STA SCOMPARENDO IL TRATTO DI COSTA TRA P. BRACCETTO E KAUKANA
03 Gen 2011 13:49
La spiaggia compresa tra P. Braccetto e Kaukana si sta sempre più riducendo per far strada alle onde del mare. Ovviamente sono stati operati dei lavori per recuperare e salvaguardare la costa, ma il mare continua ad inghiottire porzioni rilevanti di spiaggia. Fare-Ambiente ha sottolineato la necessità di costruire una barriera frangiflutti a pelo d’acqua per questa zona. I frangiflutti sono strutture artificiali situate a ridosso delle coste per proteggere spiagge, moli o attracchi dai flutti e dall’erosione provocata dal moto ondoso.
L’effetto dei frangiflutti è quello di ridurre l’intensità delle onde nel tratto di acque situate al loro interno e quindi di ridurre l’erosione della costa. A questo scopo vengono collocati in acque poco profonde a breve distanza dalla costa, oppure con uno degli estremi ancorato alla costa stessa. Spesso sono edificati, come nel caso di lunghi tratti della costa romagnola e marchigiana, per proteggere le spiagge e la ferrovia. I frangiflutti possono essere strutture fisse oppure galleggianti, ancorate al fondo marino. La scelta è legata alla profondità delle acque e all’intensità della marea. Nel caso di strutture fisse essi possono essere semplici grosse pietre appoggiate una sull’altra in modo da formare una spessa barriera oppure oggetti artificiali in cemento dalla forma complessa ma molto pesanti e ben appoggiati o murati l’uno con l’altro. All’arrivo dell’onda questa anziché colpire direttamente il molo o la spiaggia, si spezza sul frangiflutti ed essendo questo una struttura complessa e dalla superficie ampia (sia che si tratti di strutture fisse oppure galleggianti), la forza dell’onda si riduce per attrito.
L’ondata si spezza poi in molte più piccole dotate di forza d’impatto assai minore. In tal modo non soltanto si evitano i danni che in caso di violente mareggiate potrebbero procurarsi alle spiagge o alle strutture edilizie ma gli schizzi prodotti dalle onde non arrivano più a spazzare i moli, essendo i frangiflutti assai spessi o comunque ad una certa distanza da terra. Salvatore Mandarà, Coordinatore Provinciale dell’Associazione Fare Ambiente a tal proposito dice: “La situazione oggi è peggiorata e continuerà a peggiorare se non si interviene. Kamarina è stata inghiottita, le spiaggia di P. Bracceto, P. Secca e Torre di mezzo scompaiono in continuazione e Kaukana malgrado i lavori di ripascimento con pietrisco è nella stessa situazione.
Oggi al Comune di S. Croce possono beneficiare dei finanziamenti ottenuti proprio per recuperare la costa. Quello che è necessario evitare è incappare di nuovo nell’errore fatto a kaukana. Quel pietrisco posto è stata una scelta infelice: è risultato odioso per i bagnanti, ma soprattutto costoso per le nostre casse. Il frangiflutti oggi rappresenta l’alternativa economica ed efficace per garantire nel tempo l’esistenza delle nostre coste tanto apprezzate”. (Elisa Montagno)
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