Chi sta dietro a “Ragusa Creativa”? Programmi, progetti e persone. Ne abbiamo parlato con il coordinatore Filippo Angelica

Qualche tempo fa abbiamo scritto del proliferare di movimenti politici in città in vista delle prossime elezioni amministrative di Ragusa. Un fatto importante perché permette di offrire una pluralità di sinergie che si mettono in campo pronte per dare risposte agli elettori. Uno dei movimenti che di recente si è affacciato nell’agone politico è “Ragusa Creativa” che, già dal nome, indica la volontà di avviare un’azione politica che, con creatività e al tempo stesso concretezza, stia davvero dalla parte della gente.

Ma chi c’è dietro e soprattutto quali sono gli obiettivi e i punti di forza di questo neonato movimento? Ne abbiamo parlato con il coordinatore cittadino Filippo Angelica, ex consigliere comunale e imprenditore nel campo dell’editoria.

  • Chi siete e con quali obiettivi siete nati?

“Intendiamo dare un valido contributo in termini di idee – dice Angelica – ma soprattutto vogliamo focalizzarci sulle tematiche più strategiche per lo sviluppo della nostra comunità e del nostro territorio. Ragusa per certi versi sembra essere la città dove vige la politica del copia-incolla. E’ difficile diversificare l’azione politica. Ma è questa la vera sfida. Attualmente ci sono delle cose che ci sembrano molto statiche e che andrebbero valorizzate, in particolar modo per gli aspetti culturali e turisti che oggi devono rappresentare un momento di sviluppo economico e anche professionale perché tantissimi giovani potrebbero trovare sblocchi professionali”

  • Ma in che ambito vi collocate? Destra, Sinistra o Centro?

“Siamo in campo senza ansia di potere ma per ben fare. Non nasciamo per fare da cuscinetto a l’uno o l’altro partito. Noi pensiamo che Ragusa meriti un buon programma amministrativo che possa essere portato a compimento da una persona che riesca a fare sintesi anche delle diverse sensibilità politiche. Crediamo che nel panorama esistente ci siano autorevoli personaggi che possono sicuramente essere dei buoni candidati a sindaco”.

  • Verso dove vi orientate?

“Come detto non nasciamo per collocarci da qualche parte. Ragusa Creativa è un movimento civico che vuol essere da sostegno alla città ma anche da sostegno ai partiti e alle loro lacune che hanno sui territori. Oggi i partiti, tutti, hanno una centralità romana. E si sceglie il programma solitamente a 20 giorni dalle elezioni. Crediamo che ciò sia sbagliato. La forza civica serve a colmare i vuoti che a volte la politica lascia. Ecco perché già da ora vogliamo affrontare la questione del programma amministrativo per guardare al futuro della città e già da ora vogliamo parlare di uomini che possano essere al comando di questo cambiamento”.

  • Ma con quali programmi?

“Crediamo che Ragusa debba cominciare a fare chiarezza sulle nuove politiche urbanistiche del territorio, dando spazio alle politiche turistiche. E poi il centro storico della città, che non può rimanere così com’è. Bisogna operare per permettere di essere più vivibile, ed evitare di ingessarlo come finora è accaduto. Va rivitalizzato perché vogliamo investire in questo centro storico e quanto già sta avvenendo in piazza San Giovanni e via Coffa, dove c’è una grande effervescenza imprenditoriale, crediamo possa essere il punto di partenza per migliorare il centro storico creando attrattiva, con l’obiettivo anche di ripopolarlo. Su via Roma si possono fare delle sperimentazioni ma vanno aiutati i commercianti anche rispetto al pagamento degli affitti e dunque c’è da immaginare un’azione di detassazione parziale. E poi c’è il turismo e c’è la cultura verso cui si devono dare segnali forti. Abbiamo un patrimonio monumentale che è un valore aggiunto e che invece ancora oggi viene visto come un peso all’interno del bilancio comunale. E’ assurdo che ci si ponga il problema se le chiese più importanti devono stare aperte oppure no, o se il castello di Donnafugata deve restare chiuso o aperto in determinati giorni. Occorre superare questa logica e creare stabilmente queste opportunità, a beneficio del nostro turismo. Una partnership pubblico-privato credo possa essere la soluzione”.

  • Come vedete questi cinque anni a guida grillina?

“Abbiamo assistito a persone sicuramente perbene e oneste ma parliamoci chiaro, sicuramente ci sono stati momenti di affanno ben evidenti, così come, in verità, ci sono delle cose positive, vedi il caso del miglioramento della rete idrica progetto sviluppato da questa Amministrazione a 5 stelle”. 

  • All’interno del vostro movimento state pensando a dare un contributo prevedendo anche un possibile candidato a sindaco su cui magari confrontarsi e far convergere l’interesse di altre forze politiche?

“Ho già detto che non abbiamo sete di potere e dunque non nasciamo per indicare sindaci o assessori. Ragusa Creativa nasce per dare soluzioni programmatiche. E’ chiaro che ci sono soggetti, anche in questa consiliatura e penso ad esempio a Maurizio Tumino ed altri, che si sono messi in mostra e hanno dimostrato di capirne di gestione amministrativa. Ma è anche vero che ci sono soggetti della società civile che stanno lavorando bene e che potrebbero dare mano di aiuto alla città, avendo già dimostrato di saper fare, riuscendo anche a coinvolgere importanti personalità nazionali”.

  • Chi fa parte del direttivo?

“Ragusa Creativa sta suscitando grande interesse fin da subito grazie ad un lavoro che, insieme al vice coordinatore Peppe Arestia, con cui abbiamo condiviso l’esperienza di consigliere comunale, stiamo portando avanti tra la società civile proprio per iniziare quella fase di ascolto propedeutica a sviluppare punti programmatici per i candidati sindaco. Abbiamo già all’interno di questo progetto tante persone positive e piene di energia: Turi Arezzi, Dario Baglieri, Peppe Campo, Saro Canzonieri, Mario Ferraro, Sandra Iacono, Gianni Leggio, Sandro Leggio, Giancarlo Licitra, Maurizio Licitra, Alberto Muccio, Peppe Muccio, Elena Scimone, Luigi Sudano, Piero Tumino”.

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