SPIAGGE PIÙ PULITE GRAZIE ALLA XXVI EDIZIONE DE “IL MARE D’INVERNO”

Spiagge italiane più pulite grazie a Fare Verde.

I volontari dell’associazione ambientalista sono scesi in spiaggia stamattina, domenica 29 gennaio 2017, per denunciare il degrado in cui versa il mare e l’arenile della nostra bella Italia. La manifestazione, denominata “Il mare d’inverno”, è la tradizionale pulizia delle spiagge organizzata da Fare Verde e giunta alla XXVI edizione. Quest’anno ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di molte amministrazioni regionali e locali.

 

Mare e spiagge della Penisola sono letteralmente aggrediti dai rifiuti, abbandonati dai bagnanti o portati dalle mareggiate. Rifiuti tra i quali spicca il pericolo numero uno: la plastica.

Infatti, i volontari di Fare Verde hanno raccolto in 400 sacchi d’immondizia ben 5.000 bottiglie di plastica, 1.200 contenitori in vetro, 400 lattine, polistirolo e immondizia varia.

 

Tra i rifiuti raccolti spiccano alcuni assolutamente impensabili da trovare su una spiaggia: sull’arenile di Ladispoli (Roma) i volontari di Fare Verde hanno rinvenuto addirittura un fallo di plastica; a Formia (Latina) c’erano barattoli di vernice e due pneumatici; a Nettuno (Latina) molti bossoli di cartucce da caccia; a Bari alcune siringhe e barattoli di insetticida; a Casalabate (Lecce) numerose paia di scarpe; tanto il polistirolo specialmente sulle spiagge in Campania; a Venezia isola di Pellestrina sulla sabbia c’erano un tavolo e quattro sedie; a Chioggia (Venezia) addirittura il sedile di un’autovettura.

Ma l’impegno di Fare Verde non si ferma. Causa il maltempo la pulizia di alcune spiagge è stata spostata a domenica prossima, 5 febbraio 2017. L’elenco completo su www.fareverde.it.

 

“La plastica è il rifiuto che ritroviamo in grande quantità sulle spiagge italiane – dichiara il presidente nazionale di Fare Verde, Francesco Greco – il Governo deve avviare una seria politica di riduzione dei rifiuti e tassare i prodotti non riutilizzabili. Le amministrazioni locali possono eliminare le stoviglie monouso dalle mense scolastiche e incentivare la distribuzione dell’acqua alla spina. I cittadini possono evitare l’acquisto di bottiglie in plastica scegliendo quelle in vetro e alle stoviglie “usa e getta” preferire quelle riutilizzabili.”

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