SOTTRARRE GLI ALLEVATORI DALLA PENALIZZAZIONE DEI PARAMETRI PRODUTTIVI

Con la presente, nel recepire le diverse sollecitazioni degli allevatori e delle loro cooperative, si rappresenta il diffuso e giustificato allarme dei produttori, titolari di quote latte, in ordine alla applicazione del secondo comma dell’art.1 del Decreto 7 novembre 2012 del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, avente per oggetto “Inapplicabilità delle procedure di cui all’art. 72, paragrafo 2, del regolamento n.1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, per il settore lattiero-caseario – periodo di commercializzazione 2012-2013”.

Tale norma infatti  esclude dalla proroga delle misure di cui all’art.1 del D.M. 04/08/10, le aziende che ne hanno usufruito nelle precedenti due campagne.

Tantissimi Allevatori, in conseguenza della grave crisi economica che, ormai da tempo ed in misura sempre più marcata, investe le loro aziende costrette a subire le conseguenze negative  del continuo aumento dei costi di tutti i fattori produttivi, della crescente pressione contributiva e fiscale, della stretta creditizia operata dalle Banche e, non ultimo, le continue immancabili  avversità atmosferiche, non si sono trovate nelle condizioni di rispettare i parametri produttivi previsti dalla  norma di cui sopra e si vedono costretti a subire la riduzione della quota latte con una penalizzazione non più sostenibile.

Per tutto quanto sopra si chiede di voler intervenire presso le competenti sedi ministeriali, ed eventualmente comunitari, per l’adozione di un provvedimento correttivo per sottrarre da tale penalizzante norma, gli allevatori che, per i predetti motivi, hanno bisogno di una ulteriore proroga ancorchè ne abbiano usufruito per le precedenti due campagne.

Lo scrivente chiede inoltre un incontro per affrontare insieme e nell’interesse della zootecnia siciliana, la questione che, se non risolta, metterebbe in serie difficoltà tante aziende meritevoli, viceversa di essere supportate e sostenute.

Nella certezza di un pronto interessamento, si resta in attesa di un  cortese riscontro e, nel ringraziare, ai coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

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