SOSTEGNO DEI VERTICI NAZIONALI DEGLI ECOLOGISTI DEMOCRATICI ALLA CITTÀ DI POZZALLO PER LA GRAVE VICENDA DEI MIGRANTI.

L’esecutivo nazionale dell’associazione Ecologisti Democratici riunitosi a Roma, ha manifestato la propria solidarietà e il proprio sostegno alla città di Pozzallo e alle autorità cittadine impegnate in prima linea nella gestione della prima accoglienza, nell’emergenza migranti di questi giorni. In particolare – ha spiegato Fabrizio Vigni presidente nazionale dell’associazione – le ultime drammatiche notizie sulla morte in condizioni disumane di 48 immigrati stipati nel fondo del barcone accatastati come le vittime dell’olocausto nelle fosse comuni di Auscwitz e la grande attenzione rivolta dal Sindaco in prima persona mettendo a disposizione tutto quanto era possibile e garantendo, assieme alle autorità la pietas umana nei confronti di quegli uomini e donne che cercando la salvezza hanno trovato la morte in circostanze disumane. ” L’atteggiamento di sensibilità e umanità tenuto dalla comunità di Pozzallo – ha aggiunto Chiara Braga componente l’esecutivo e responsabile ambiente della segreteria nazionale del PD – sono encomiabili e rappresentano il paradigma di come va gestita una situazione di emergenza di tale portata con un flusso umano interminabile. Queste persone possono essere definiti senz’altro oltre che il risultato di conflitti e crisi geopolitiche anche eco profughi, rifugiati ambientali,  che sono il frutto di un esodo dalle proporzioni bibliche dovute fra l’altro ai processi di grave degrado e dalla crisi dell’ecosistema di residenza, prodotte dal carattere invasivo e progressivo dei climatici globali. Situazioni con le quali l’Italia e l’Europa dovranno fare i conti per un lungo periodo.” Ho sentito personalmente il Sindaco – ha dichiarato Gigi Bellassai componete l’esecutivo e presidente regionale dell’Associazione – per fargli sentire la vicinanza dell’Associazione garantendogli la nostra presenza anche alla fiaccolata di solidarietà di sabato. Va costruita una pace una pace globale prevenendo e limitando la distribuzione ineguale di beni, conoscenze, poteri; vietando non solo la violenza e l’uso di armi ma anche la povertà e la malattia. E’ un dovere morale che spetta a tutti noi. C’e un’Europa da rendere sensibile, c’è un mondo da cambiare e ognuno deve fare la propria parte per prevenire e assistere i migranti, soprattutto in territori come il nostro che sono confine e frontiera nei processi di globalizzazione e nei flussi di immigrazione.” 

 

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