SOS CACCA DEI CANI? LA PROPOSTA DEI VOLONTARI DI PULIAMO RAGUSA

Se calzate, solitamente il tacco 12,  la situazione certamente peggiora, ma anche a costo di indossare le più malridotte delle ginniche, camminare  a Ragusa, a volte, senza avere l’ansia di guardare dove mettere i piedi come se il suolo fosse minato , è abbastanza difficoltoso.

E proprio mentre siete ancora intenzionati a pomiciare sotto il portone, effluvi nonostante, ecco che il piede fortunato affonda in una di quelle decine e centinaia  di “cacchine” di cane, abbandonate lì, al loro infelice destino, come se potessero germogliare, così da un giorno all’altro, e creare delle bellissime piante: la nuova “caccus cane”, ad esempio. 

Ok, battutaccia. 

Ritornando seri, ci chiedevamo: i sacchettini di plastica per raccogliere ciò che è stato depositato e poi “distrattamente” non raccolto , sui marciapiedi, spazi verdi,strade,  e soprattutto nel bel mezzo della vostra serata romantica, vengono dimenticati molto spesso sul comodino di casa?

Così, per rimediare a queste “sviste”, qualche giorno fa, una volontaria di puli-amo Ragusa ha ben pensato di esporre due pannelli con su scritto :” Se hai dimenticato il sacchetto della pupù, prendilo qui”, posizionati tra le due estremità del Ponte Vecchio, offrendo la possibilità agli amanti degli amici a quattro zampe “un pò sbadati” di poter prendere un sacchettino e raccogliere i bisogni del proprio cane, raccomandando inoltre di non gettare il tesoro nel ponte, ovviamente.

“Essendo amante degli animali- ci racconta la volontaria- il mio impegno civile si concretizza nei piccoli gesti, come mettere a disposizione dei sacchettini per gli altri, dato che adoro fare lunghe passeggiate sul ponte con il mio cagnolino, che però, spesso sono disturbate dalla vista delle suddette. Calpestarle – aggiunge- pare che porti fortuna, ma gli escrementi dei nostri amici sono dannosi non solo per la salute e per i malcapitati che ci si imbattono sopra o vengono a contatto con il terreno dove è stata abbandonata, ma anche per l’ambiente”.

La pupù del cane lasciata nella sua sede di deposizione non si smaterializza, non si decompone da sola e brucia l’erba sottostante. Perché torni a far parte del ciclo naturale e diventi qualcos’altro, qualcosa di innocuo e inodore, passeranno settimane, mesi, anni. Senza contare che può diventare veicolo privilegiato per batteri, virus e altri parassiti. Va quindi prima di tutto raccolta. E questo è normale buonsenso. 

Quindi, i volontari di puliamo Ragusa, vi forniscono i sacchetti, ma come sempre l’impegno civile riguarda tutti.

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