SOLO INTENTI BELLICOSI PER NASCONDERE I REALI MALI DELLA NOSTRA ECONOMIA

“Le battaglie di retroguardia non servono a nessuno. A maggior ragione quando vengono portate avanti in una realtà come Vittoria che di tutto ha bisogno tranne che di fare i conti con i retaggi del passato”. La pensa così Andrea La Rosa, presidente del Movimento Politico Sviluppo Ibleo-Futuro e Libertà per l’Italia, dopo aver preso atto, nei giorni scorsi, della dura presa di posizione dell’on. Francesco Aiello contro la grande distribuzione. “Il candidato a sindaco di tutti i vittoriesi, come lo stesso si è autodefinito – chiarisce La Rosa – farebbe meglio a calarsi nella realtà odierna e non a rivangare fantasmi dei tempi andati che non aiutano nessuno, meno che mai quella stessa città di cui Aiello vorrebbe tornare alla guida. Ma se queste sono le premesse, se tale è il modo di amministrare che si preannuncia, cercando a tutti i costi spauracchi che nulla hanno a che vedere con la realtà di tutti i giorni, l’onorevole, forse, farebbe meglio a fare un passo indietro. Oggi, Vittoria si confronta con drammatici problemi economici che investono, in maniera più o meno generalizzata, anche altri centri della nostra provincia. Ma accusare di quanto sta accadendo la Grande distribuzione organizzata è come gettare fumo negli occhi, non aver compreso da dove deriva la sofferenza di una economia che, così come quella vittoriese, ha bisogno di rinnovarsi, di puntare su nuove sfide, di scommettere su mercati inediti. La Gdo fa parte di questo complesso meccanismo. Non la si può certo combattere, come pretende di fare Aiello, ma occorre trovare gli adeguati correttivi affinchè questa presenza possa costituire una risorsa per il territorio. E’ pur vero che tutto è avvenuto talmente tanto in fretta che le piccole e medie imprese si sono trovate spiazzate. Ma la bravura di un amministratore deve essere quella di garantire, attraverso specifici piani di intervento, le esigenze di tutti. Le logiche di mercato, a differenza di quanto sostiene l’on. Aiello, si creano con la determinazione di nuovi presupposti. Altrimenti, tutto quello che è stato finora fatto sarebbe da buttare a mare. E non possiamo certo permettercelo”. La Rosa invita Aiello a valutare con la massima attenzione quanto sta accadendo in ambito cittadino. “Non abbiamo bisogno di contrapposizioni fini a se stesse, per chissà quali recondite motivazioni, anche se le possiamo immaginare – aggiunge – ci vogliono, invece, proposte serie, proposte costruttive, per far ripartire l’economia nella nostra città. Basta distruggere sempre e comunque. Adesso occorre essere propositivi. Perché, ad esempio, Aiello non si occupa di chiedere alle istituzioni locali che fine abbia fatto il progetto di valorizzazione del centro commerciale naturale di via Cavour? Ecco, questo sì sarebbe un interessante interrogativo da sciogliere”. (lc.)

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