Solidarietà internazionale: Ragusa si mobilita contro il genocidio in Palestina

Ragusa si prepara a partecipare allo sciopero generale nazionale del 22 settembre, proclamato dall’USB in difesa della Flotilla e per garantire l’arrivo degli aiuti umanitari a Gaza. L’iniziativa arriva in un momento di forte tensione internazionale, con il genocidio in Palestina che scuote le coscienze di milioni di cittadini e lavoratori in tutto il mondo. L’appuntamento è fissato per le ore 10 del 22 settembre in piazza Poste, dove vi sarà un sit-in.

La mobilitazione, nata durante l’assemblea tenutasi la scorsa settimana a Genova, ha visto la partecipazione di oltre mille persone, tra portuali del CALP, membri della Global Sumud Flotilla, attivisti di Music for Peace e rappresentanti dell’USB. Al centro della discussione la necessità di uno sciopero generale e di un blocco nazionale, per denunciare l’economia di guerra e la militarizzazione delle nostre vite.

All’iniziativa hanno aderito studenti, collettivi, lavoratori della logistica e dell’industria, ex-GKN, centri sociali e movimenti per la casa, pronti a scendere in piazza in ogni città. Solidarietà anche dai porti internazionali, tra cui quello del Pireo, che hanno annunciato la loro partecipazione simbolica alla mobilitazione.

A Ragusa, il presidio si terrà in Piazza Matteotti dalle ore 10.00, organizzato da USB con il supporto del collettivo Assemblea No Guerre. L’appello degli organizzatori è chiaro: “Il 22 settembre blocchiamo tutto. Con la Palestina nel cuore”.

L’iniziativa rappresenta non solo un momento di protesta, ma anche di sensibilizzazione sulla situazione umanitaria a Gaza e sul ruolo dei lavoratori nella difesa dei diritti umani. Le assemblee cittadine e aziendali saranno organizzate nei prossimi giorni per coordinare le azioni e garantire la massima partecipazione.

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