La CUB Trasporti esprime la piena solidarietà all’on. Pippo Di Giacono e a quanti stanno mobilitandosi per l’apertura dell’aeroporto di Comiso e che giorno 30 saranno a Roma Fiumicino per sollecitare, con un’azione dimostrativa, lo sblocco dell’imporante infrastruttura.

La CUB Trasporti non potrà partecipare all’iniziativa romana in quanto impegnata in una propria azione di sollecitazione di sblocco di un’altra importante infrastruttura, la metroferrovia a Ragusa, a sua volta legata al potenziamento della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela.

In questa occasione non possiamo non rilevare, come abbiamo fatto in altre occasioni, la differenza di intensità degli impegni rispetto ad una infrastruttura, come quella ferroviaria, che questa provincia possiede ma che si è vista lentamente depotenziare e quasi annullare; una mancata costanza di attivismo che avrebbe certamente potuto indurre i “tagliatori di treni” a pensarci due volte prima di smantellare il trasporto merci e ridimensionare quello ferroviario nella nostra terra.

Sappiamo tutti che le infrastrutture trasportistiche devono coesistere in sinergia, quello che sta accadendo in provincia di Ragusa è invece la parcellizzazione delle battaglie (aeroporto, ferrovia, Ragusa-Catania, autostrada ecc.), con gran dispendio di energie e una debolezza globale nella capacità vertenziale. L’aeroporto rischia di essere una cattedrale nel deserto se non è circondato da un’efficiente rete stradale e ferroviaria che assicuri i collegamenti con le province limitrofe.

Non è ancora tardi per rimediare.

Infine, ma il tema è estremamente rilevante, l’aeroporto di Comiso si verrà a trovare all’ombra delle freqenze radar del costruendo MUOS di Niscemi, subendo tali e tante interferenze elettromagnetiche che ne potranno inficiare l’entrata in esercizio e il regolare funzionamento; per questo motivo il MUOS da Sigonella è stato spostato a Niscemi, lontano cioè, sia dalla base americana dell’aeronautica militare americana, che dall’aeroporto di fFntanarossa. Questo, se non è già il reale motivo sottaciuto della sua mancata apertura, rappresenterà comunque un’ipoteca gravissima che nullificherà gli sforzi per dotare il territorio ibleo di un aerporto.

La CUB trasporti auspica che su questi temi si possa sviluppare il necessario confronto e un processo di unità d’azione.