SOGNANDO CAMARINA”: TRA I REPERTI ARCHEOLOGICI E INIZIATIVE CULTURALI DI RILIEVO

Sognare Camarina si può, così come si può sognare a Camarina. E’ quanto accaduto magicamente anche ieri grazie alla manifestazione organizzata al parco archeologico terraqueo di Kamarina (in provincia di Ragusa) dove si sono alternati numerosi momenti culturali secondo una linea direttiva indicata dal direttore Giovanni Distefano e con l’organizzazione di MediaLive. Arte, musica, pittura, poesia si sono fusi in “Sognando Camarina”, un unico “contenuto” mostrato in un “contenitore” pieno di storia millenaria. Da metà pomeriggio e fino ad uno splendido tramonto che si specchiava sul mare luccicante, i bravissimi  attori-studenti del laboratorio Dionysios, diretto dal regista Gianni Battaglia e nato all’interno del Liceo Classico Umberto I di Ragusa, hanno presentato la tragedia Elettra. Un’interpretazione di altissimo livello (già premiata in alcune rassegne internazionali, che ha trovato il pieno consenso del pubblico affascinato anche dai costumi e dal trucco di forte impatto. A seguire, alla presenza del prefetto Giovanna Cagliostro e del neo assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello (alla sua prima uscita pubblica nel territorio ibleo), è stata scoperta una lapide in ricordo del voto del Consiglio Superiore dei Beni Culturali del Ministero a favore della tutela dell’edificio del museo promosso dall’allora soprintendente Luigi Bernabò Brea. A suggellare l’importante momento, l’esecuzione dell’inno nazionale da parte del coro Jubilatae Gentes, diretto dalla maestra Gianna Rizza che ha poi eseguito, con al piano il maestro Gianluca Abbate, anche l’inno europeo e il “Va pensiero”. Contemporaneamente sono state inaugurate due esposizioni.

La prima era la mostra fotografica “Camarina com’era”, la seconda l’inedita mostra archeologica “Camarina magica”. Il momento centrale di “Sognando Camarina” è stata la presenza dell’illustre artista italiano contemporaneo Piero Guccione. A lui e alla sua arte è infatti dedicata una mostra curata dal Centro Studi Feliciano Rossitto che riproponeva le riproduzioni di alcune sue opere realizzate durante il periodo di permanenza in Africa, nel deserto del Sahara. A curare la presentazione critica della mostra è stata la professoressa e giornalista Elisa Mandarà che ha fatto riferimento a queste particolari opere realizzate da Guccione dopo che, dal 1958 al 1969, aveva preso parte alle missioni paleoetnologiche nel Sahara libico con l’archeologo Fabrizio Mori, per il rilevamento di pitture rupestri preistoriche. Divertente e interessante l’incontro-intervista di Gianni Papa con l’attore Marcello Perracchio sul tema “Camarina e il teatro e Camarina nel cinema”. Gran finale musicale con “Sognando.. Camarina”, con l’intervento del tenore Giuseppe Baglieri e del soprano Takako Yoshida, accompagnati dal pianista Sergio Carruba con musiche di Puccini e alcune canzoni napoletane. A conclusione, sul “Vincerò” del “Nessun dorma”, lo spettacolo di fuochi pirotecnici offerto da Elia Fireworks. La manifestazione ha avuto il supporto del Comune di Ragusa, della Provincia, il sostegno di Acqua Santa Maria e del Centro Commerciale Ibleo e ha visto l’ArcheoClub e Comunicare l’arte in prima linea per le visite guidate tra i padiglioni del museo. Si è anche svolta un’estemporanea di pittura guidata dalla pittrice Anna Bufardeci.

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