Situazione sempre più difficile nelle carceri siciliane: a Ragusa, feriti due agenti

La situazione nelle carceri siciliane sta diventando sempre più critica, con episodi recenti che evidenziano gravi problemi di sicurezza e gestione. A Ragusa, due agenti sono stati feriti da un detenuto straniero che simulava un’impiccagione per attirare l’attenzione. Appena gli agenti sono entrati nella cella per salvarlo, sono stati aggrediti con un oggetto in plastica affilato e successivamente trasportati al pronto soccorso. A farne le spese sono stati un sovrintendente capo ed un assistente capo coordinatore. Entrambi hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Il sovintendente capo, che tra i due ha avuto la peggio, ha avuto diversi punti di sutura al viso e alla testa ed è stato trattenuto in ospedale. Altri 7 giorni di prognosi per l’assistente capo coordinatore.

La Funzione pubblica Cgil Sicilia ha denunciato l’episodio, con il segretario generale Gaetano Agliozzo e il segretario Fp Ragusa, Nunzio Fernandez, che hanno sottolineato l’urgenza di prendere misure tempestive ed efficaci per garantire la sicurezza del personale penitenziario.

Solidarietà è stata espressa anche dalle organizzazioni sindacali del Sinappe, Uilpa, Cisl, FNS e Uspp: “Da tempo denunciamo una situazione lavorativa di estremo disagio presso la casa circondariale di Ragusa per le donne gli uomini in divisa, che scaturisce dalla oramai cronica carenza di personale a fronte di una complessa gestione di soggetti violenti e con problematiche psichiche che certamente dovrebbero essere collocati in strutture idonee alla loro gestione”.

Situazione difficile anche nel carcere minorile di Palermo

Nel carcere minorile Malaspina di Palermo, un minore di origine magrebina ha tentato di impiccarsi utilizzando le lenzuola fornite. L’incidente è avvenuto intorno alle 21, in un momento di ridotta presenza di personale penitenziario a causa della carenza di organico. Grazie all’intervento rapido e tempestivo della polizia penitenziaria e della guardia medica, il minore è stato rianimato e trattenuto in osservazione. Gioacchino Veneziano, segretario regionale della Uil Polizia Penitenziaria (Uilpa), ha evidenziato la difficoltà della situazione, aggravata dall’assenza di un comandante da oltre una settimana. La responsabilità è stata temporaneamente affidata agli ispettori, che pur operando con grande professionalità, stanno assumendo incarichi non pertinenti al loro ruolo. Veneziano ha sollecitato l’assegnazione immediata di un dirigente aggiunto per garantire una corretta gestione del carcere.

Questi episodi dimostrano un quadro preoccupante della gestione delle carceri siciliane, con una carenza di personale e risorse che mette a rischio la sicurezza sia dei detenuti che degli agenti. È evidente la necessità di interventi urgenti da parte del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per assicurare condizioni di lavoro più sicure e un’adeguata gestione delle strutture carcerarie.

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