SIT IN DI PROTESTA SUL FIUME IPPARI

In merito alla nota diramata agli organi di stampa dal Commissario straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, nella quale afferma di non aver ricevuto “alcuna risposta, tanto meno dal Comune di Vittoria” circa “l’assunzione degli enti interessati a determinarsi sulla questione”,  ovvero sullo stato di presunto pericolo del ponticello sul fiume Ippari, comunicato l’11 aprile scorso, risponde l’assessore al Decentramento, Salvatore Avola:

“Mi spiace smentire la dichiarazione resa dall’avv. Scarso. L’A.C. infatti ha risposto con lettera prot. n. 0013892 del 18/4/2013, indirizzata al Genio Civile, alla Provincia di Ragusa, alla Soprintendenza BBCCAA di Ragusa e a S.E il Prefetto di Ragusa, con la quale abbiamo spiegato, in ben tre pagine a firma del dirigente ai LL.PP, ing. Angelo Piccione, del Sindaco Giuseppe Nicosia e dell’ass. ai LL.PP. Filippo Cavallo,   l’importanza del ponte e la nostra contrarietà alla demolizione, invitando proprio la Provincia a mettere in atto tutte e azioni utili a rendere fruibile l’attraversamento. Peraltro, nella nota a cui Scarso si riferisce, firmata dal dirigente alla Viabilità della Provincia regionale, Ing. Carlo Sinatra, quest’ultimo ha espressamente esposto come ‘intercorso un lungo lasso di tempo dall’emissione dell’ordinanza n. 27875 del 10/12/1992 e sulla scorta di quanto stabilito nella conferenza dei servizi del 18/4/2008 di valutare, congiuntamente a tutti gli enti territorialmente competenti, la possibilità di un mantenimento dell’attuale passerella, così come concordato all’epoca’.

Da queste parole si evince bene, che si poteva evitare la chiusura repentina del ponte, che riveste un’importanza vitale per la frazione di Scoglitti, sia per la continuità territoriale e sia dal punto di vista del flusso turistico da e per il Museo di Camarina ed il Club Med. Non solo. Il ponte ha anche una valenza pedonale strategica per le scuole scoglittiesi, in quanto sono numerosi i progetti didattici in collaborazione con il Parco Terracqueo di Camarina. Infine, ma non per ultimo, il ponte funge da collegamento con numerosi insediamenti agricoli ed è, pertanto, transitato da numerosi serricoltori. Si poteva, ritengo, temporeggiare qualche giorno alla luce del fatto che giorno 7 maggio p.v. siamo stati convocati dal Prefetto di Ragusa per affrontare il problema.

Sebbene, l’Avv. Scarso abbia agito in buona fede, avrebbe potuto contattare l’A.C. prima di assumere un provvedimento così drastico, anche in considerazione degli ottimi rapporti istituzionali e personali che intercorrono ed aspettare, ribadisco, gli esiti della riunione in Prefettura.

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