È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SIT-IN ALLA MONTAGNOLA AD IBLA
02 Apr 2016 15:00
Sig. Direttore,
Nonostante qualche testata locale abbia riportato, non si sa attingendo a quale fonte, che il sit-in spontaneo voluto dai cittadini ragusani per protestare contro lo scempio autorizzato dall’Amministrazione Comunale e che si sta perpetrando a discapito dei Giardini Iblei non si sarebbe svolto, la manifestazione a cui ha dato voce il Consigliere Manuela Nicita ha avuto luogo, negli orari e nelle modalità pacifiche previste all’interno del parco pubblico cittadino. Il “sopralluogo” cui hanno aderito i cittadini presenti è stato un ottimo punto di incontro per valutare lo “stato dell’arte” dei lavori che stanno devastando il vecchio assetto architettonico dell’area rendendo il parco così come la zona antistante una cartolina dal dubbio gusto e senza alcuna memoria storica cancellando e trattando con ignobile incuria intere parti del giardino. Se infatti, paventando discutibili motivi di sicurezza, si è fatto scempio dell’antica e suggestiva scalinata della Montagnola, parimenti è da segnalare come l’antica area del “Senato” (posta frontalmente al lungo vialone di ingresso, come biglietto da visita per i turisti, non solo per i cittadini) sia utilizzata come area per i materiali di risulta e gli attrezzi di cantieraggio, sfruttando con incuria il bel sedile semicircolare in pietra a mo’ di tavolo da officina). A dispetto delle transenne spuntate come funghi proprio alla vigilia della manifestazione e che delimitano l’area dei lavori, sono stati inoltre rilevate diverse zone di pericolo (ad esempio una botola per l’attacco idrico completamente aperta e non segnalata prospiciente l’ingresso del Convento interno alla Villa e le vasche paludose la cui recinsione contrasta con la scelta di allocare ad un metro di distanza la giostra per i bambini) e altre soggette all’incuria più totale. Nonostante gli organi di stampa si siano guardati bene dal documentare l’esito della manifestazione e di schierarsi con i cittadini non compromessi con i partiti di governo, siamo certi che l’indignazione per il triste lavoro di insabbiamento della memoria collettiva mascherato come opera di riqualifica e ristrutturazione architettonica abbia avuto e abbia nell’immediato futuro l’eco che meriti e che serva da monito per bloccare questo scellerato abominio che si sta consumando col beneplacito di chi dovrebbe essere a tutela del nostro patrimonio storico e affettivo.
Franco Lys Dimauro
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