SIRACUSA. TENTA DI ESTORCERE DENARO IN CAMBIO DI “PROTEZIONE

Nella giornata di ieri i Carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato un siracusano, classe 1969, TODARO TILLI Pietro, pregiudicato, per il reato di tentata estorsione. Il TODARO infatti, presentandosi all’interno di un negozio, dichiarandosi affiliato ad un clan catanese, con fare minaccioso, ha preteso la somma di 50 euro in cambio di “protezione” da parte del clan stesso. Era la seconda volta che il TODARO, nella stessa giornata, si presentava nel negozio, ma in questa circostanza è stata allertata la pattuglia della Radiomobile che ha arrestato  il TODARO. Lo stesso non è nuovo a questo tipo di condotte sulle quali erano già in corso delle indagini da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa.

Il TODARO è stato così accompagnato presso la Caserma di Viale Tica per le incombenze di rito, per poi essere sottoposto agli arresti domiciliari così come disposto dall’A.G. di Siracusa.

ROSOLINI (SR):   INCENDIA IL FIENILE DI UN VICINO: ARRESTATO DAI CARABINIERI

Nel corso della serata di ieri giovedì 10 marzo, a Rosolini, in contrada Perpetua, i Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di danneggiamento seguito da incendio Conte Giuseppe, classe 1988, già noto alle forze dell’ordine in quanto gravato da precedenti di polizia.

Erano circa le 17:30 quando diverse chiamate al numero di emergenza 112 hanno segnalato il propagarsi delle fiamme all’interno di un fienile in una campagna di Rosolini. Contestualmente all’invio di personale dei vigili del fuoco del distaccamento di Noto, che avviava le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza del fienile, giungevano sul posto i militari della Stazione di Rosolini, impegnati nel quotidiano servizio di perlustrazione sul territorio.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza presente presso l’abitazione della vittima e dopo aver raccolto sufficienti elementi probatori, i militari bloccavano Conte Giuseppe che, nel frattempo, assisteva alle operazioni di spegnimento a cura dei vigili del fuoco.

L’uomo si era introdotto furtivamente nel fienile del vicino e, verosimilmente utilizzando del materiale infiammabile, aveva appiccato il fuoco ad una rotoballa di fieno. Il rapido propagarsi delle fiamme ha presto interessato altre 20 balle e la struttura del fienile, distruggendo circa 20 tonnellate di fieno nonché il tetto della struttura.

Ancora non del tutto chiare le motivazioni alla base di tale azione: dai primi accertamenti l’episodio sembra riconducibile a contrasti tra due vicini che non sono mai andati d’accordo. I Carabinieri continueranno a seguire la vicenda per chiarire il tutto.

Condotto in caserma, Conte Giuseppe è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

 

 

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