SIRACUSA. CONTROLLO DEL TERRITORIO

I Carabinieri della Stazione di Siracusa Ortigia hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di atti persecutori in danno di minore un diciottenne siracusano, incensurato, studente in un Istituto superiore del Capoluogo, dopo aver ricevuto la denuncia da parte della vittima, un minorenne recatosi in Caserma accompagnato dai propri genitori, rimasti ignari di quanto subito nei mesi dal proprio figlio sino alla metà di novembre. Aggressore e vittima frequentano classi diverse dello stesso istituto; dall’inizio dell’anno scolastico in corso il minorenne è stato continuamente oggetto di condotte vessatorie poste in essere dal denunciato, consistite nel pretendere di farsi ogni mattina prelevare ed accompagnare a scuola con il motorino del ragazzino, nonché farsi riportare a casa alla fine delle lezioni, reagendo di fronte ad ogni timido accenno di diniego con veemenza fisica e verbale. La situazione era diventata insostenibile per la vittima, impossibilitata a poter liberamente scegliere un altro mezzo di trasporto per recarsi a scuola o farsi accompagnare dai propri genitori in macchina, temendo ripercussioni da parte del maggiorenne. L’episodio che ha fatto emergere questa storia di assoggettamento e bullismo risale alla metà di novembre allorquando, accompagnato a scuola dal padre, il ragazzo non ha potuto recarsi a casa del maggiorenne per prelevarlo; quest’ultimo si è dovuto arrangiare con mezzi propri arrivando tardi a scuola. Nonostante il ritardo, però, il denunciato non si è recato nella propria classe ma in quella della vittima; qui, davanti a tutti, ha insultato ed aggredito fisicamente il minorenne, poi recatosi in Caserma per formalizzare il tutto. Ad oggi il denunciato risulta ritirato dalla frequenza dell’istituto in cui si sono verificati i fatti. I Carabinieri invitano chiunque, anche in forma anonima, a segnalare ogni episodio di bullismo a cui dovesse assistere, tanto all’esterno – come  in questo caso – quanto internamente agli istituti scolastici, sui mezzi pubblici, nelle luoghi di ritrovo, ecc., al fine di consentire ai militari dell’Arma di poter intervenire celermente per sanare una problematica adolescenziale, purtroppo tanto diffusa quanto sommersa (si pensi che un ragazzo su tre afferma di aver subito atti di bullismo e, limitatamente alle scuole medie ed elementari, la percentuale sale ad un bambino su due), fornendo anche, in sinergia con altre istituzioni assistenziali, l’opportuna assistenza alla vittima della violenza ed ai suoi famigliari, per impedire che il fatto-reato possa produrre conseguenze psicologiche che perdurino nel tempo ed acuiscano il disagio nelle fasi dello sviluppo.    

SIRACUSA.    CONTROLLO DEL TERRITORIO: CARABINIERI DENUNCIANO SEI PERSONE PER REATI VARI

Al termine di un servizio coordinato di controllo del territorio che ha visto impegnati sedici militari, con pattuglie in uniforme ed in borghese sull’intero territorio di competenza per la prevenzione dei reati in genere e, con particolare riguardo, il contrasto ai furti in danno di esercizi commerciali con il metodo della “spaccata” in orario notturno, i Carabinieri della Compagnai di Siracusa hanno denunciato sei persone per reati vari. Il 25enne siracusano M.M., incensurato, è stato deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in quanto trovato in possesso di sei involucri di marijuana, per complessivi cinque grammi, occultati all’interno di un pacchetto di sigarette. Altre due persone sono state denunciate per guida senza patente in quanto mai conseguita. Una ragazza 33enne ed un giovane di 26 anni sono stati denunciati per guida in stato di abbrezza alcolica, accertata mediante uso dell’apparecchiatura etilometro che ha dato dei valori decisamente allarmanti: 1,74 g/l nel primo caso ed addirittura 2,48 g/l nel secondo. Entrambi i valori, specie se rapportati al fisico giovane ed al sesso, si attestano su livelli decisamente pericolosi per la vita di questi due conducenti e, soprattutto, per quella delle persone che dovessero incontrarli sulla strada. In tali condizioni infatti, oltre a rischiare la perdita dei sensi, sino al coma etilico, è totalmente azzerata la capacità di concentrazione e la prontezza di riflessi. Una sesta persona, infine, è stata denunciata poiché individuata quale responsabile del furto di un cellulare sottratto in un esercizio commerciale ad un avventore che lo aveva lasciato appoggiato incustodito sul bancone (refurtiva recuperata e restituita all’avente diritto). Nel corso del servizio sono state controllate 124 persone ed 87 vetture, elevate undici sanzioni al c.d.s. per un importo complessivo di poco inferiore ai 2.500 euro, una persona segnalata alla Prefettura di Siracusa quale assuntore di stupefacenti poiché trovato in possesso di modica quantità di marijuana per uso personale. 

SORTINO (SR):   FURTO AL SUPERMERCATO “MD” 

I Carabinieri della Stazione di Sortino (SR) indagano a tutto campo sul furto effettuato al supermercato “MD” sulla strada provinciale “30”, alla periferia del paese.  I malviventi, nel corso della notte, dopo aver sfondato la porta d’ingresso del supermercato e disattivato il sistema di allarme e della videosorveglianza sono entrati asportando una cassaforte contenente circa 1.500,00 euro, 4 televisori e due cellulari. Sul posto è intervenuta subito una pattuglia dei Carabinieri che si trovava in servizio di controllo del territorio effettuando immediatamente un sopralluogo all’interno dell’esercizio commerciale raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini. I militari hanno effettuato anche i rilievi tecnici con il rilevamento delle tracce lasciate all’interno della struttura e le impronte lasciate sugli scaffali. 

PACHINO (SR):       VITTIMA DI UNA RICHIESTA DI 2000 EURO SI RIVOLGE AI CARABINIERI: ARRESTATO UN ESTORTORE.

Nel corso della serata di ieri 19 novembre i Carabinieri della Stazione di Pachino hanno tratto in arresto in flagranza del reato di estorsione Tello Castillo John Helber, cittadino colombiano classe 1976, da anni stabilmente residente in Italia, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.

Fondamentale al riguardo la denuncia della vittima, stanca del comportamento inspiegabile di un vecchio cliente conosciuto anni addietro. La vicenda inizia 4 anni fa quando la vittima, assistente presso uno studio legale, fece da tramite tra l’avvocato presso cui lavorava e l’odierno arrestato per fornire a quest’ultimo assistenza legale per delle vicende giudiziarie in cui lo stesso era coinvolto. Il tutto andò a buon fine e dopo due anni Tello Castillo saldò regolarmente la parcella pagando 600 euro. Da lì si interrompono i contatti fino a qualche mese fa quando Tello Castillo, rientrato a Pachino dove dimora con la compagna, ha iniziato a contattare telefonicamente la vittima chiedendogli “…migliaia e migliaia di euro altrimenti ti rovino..”. In un primo momento il denunciante non ha dato peso a queste telefonate, ritenendo si trattasse di un vecchio cliente insoddisfatto del suo operato e ritenendo addirittura giusto che si sfogasse. Ma le telefonate sono aumentate, succedute da appostamenti preso lo studio fino all’incontro di una settimana fa. Martedì scorso, infatti, Tello Castillo si è presentato presso lo studio legale ove la vittima lavoro e, dopo essersi fatto ricevere da quest’ultimo, gli ha ribadito la sua richiesta di soldi. La vittima ha cercato di tranquillizzarlo, cercando di capire i motivi alla base di questo comportamento ritenuto ormai sopra le righe. In tutta risposta Tello Castillo lo ha ripetutamente strattonato concedendogli una settimana di tempo per consegnargli 2000 euro: pena ritorsioni fisiche.

A questo punto l’uomo, stanco di un atteggiamento inspiegabile ed iniziando a temere per la propria incolumità, ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri i quali hanno organizzato un mirato servizio di osservazione per riscontrare quanto denunciato e procedere di conseguenza.

Puntuale, nella giornata di ieri Tello Castillo si è presentato presso lo studio legale, chiedendo della vittima. Ricevuto nell’ufficio di quest’ultimo, ha immediatamente reiterato la richiesta di denaro ricevendo un rifiuto. Alzatosi in piedi e iniziando a gesticolare con fare minaccioso, Tello Castillo si è avvicinato alla vittima minacciando di fargli del male se non avesse immediatamente consegnato il denaro in suo possesso per chiudere la vicenda. A questo punto l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato Tello Castillo mentre stava intascando 200 euro datigli dalla vittima in evidente stato di agitazione. La successiva perquisizione personale consentiva di rinvenire un coltello con lama da 9 cm ed un martello che l’arrestato occultava in una borsa a tracolla che l’arrestato avrebbe verosimilmente usato per intimorire ulteriormente la vittima e per il cui porto ingiustificato l’uomo è stato deferito per la specifica ipotesi di reato. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

 

 

 

 

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